Controlli anti prostituzione, i carabinieri sequestrano un appartamento a Montecatini
Nella mattinata odierna è stato sottoposto a sequestro preventivo un appartamento in via Galvani, dove si prostituivano giovani donne di origini cinesi.
I carabinieri della compagnia di Montecatini terme, sono stati impegnati fra ieri e oggi in una serie di attività finalizzate a contrastare l’esercizio della prostituzione sia negli spazi pubblici che all’interno di case d’appuntamento.
Trovate prostitute di origini cinesi
Nella mattinata odierna è stato sottoposto a sequestro preventivo un appartamento in via Galvani, dove si prostituivano giovani donne di origini cinesi. Una 59enne della medesima nazionalità domiciliata a Signa, è stata denunciata per favoreggiamento della prostituzione in quanto titolare del contratto di locazione dell’immobile ove le connazionali si prostituivano pubblicizzando la loro attività con annunci sul web.
Sanzionate otto donne in centro
Nella tarda serata di ieri invece sono state sanzionate amministrativamente a norma del regolamento di polizia urbana del locale comune, otto donne, sette delle quali di origini rumene ed una di origine albanese, di età compresa fra i 42 e i 20 anni, tutte domiciliate a Montecatini, sorprese a prostituirsi nelle vie del centro. Sono state elevate sanzioni per quattromila euro complessivi.
Arrestato 49enne per violenze sessuali
Sempre a Montecatini terme e sempre nella serata di ieri, i militari della locale stazione hanno rintracciato ed arrestato A.D., pregiudicato 49enne di Pieve a Nievole, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale di Firenze per violenza sessuale ed altri reati commessi dal 2004 al 2008 nei confronti della ex convivente. L’uomo che dovrà scontare una condanna di cinque anni e quattro mesi di reclusione è stato trasferito alla casa circondariale di Pistoia.
Rintracciato in hotel pregiudicato di 48 anni
I carabinieri di Pescia hanno invece rintracciato presso un albergo di Montecatini G.D., pregiudicato 48enne di Massa e Cozzile, colpito da un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Firenze per favoreggiamento della prostituzione minorile ed altri reati. L’uomo, che dovrà scontare una condanna a quattro anni e dieci mesi di reclusione, era coinvolto insieme ad altri cinque complici in un’attività d’indagine condotta dai carabinieri di Lucca nel 2011 per traffico di esseri umani, riduzione in schiavitù e favoreggiamento della prostituzione minorile. Dopo la formalizzazione dell’arresto è stato trasferito al carcere di Pistoia.
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