Lavoro

Cft, domani sciopero e presidio a Scandicci (Fi) per chiedere più salario, sicurezza sul lavoro e certezze sul futuro Posta in arrivo

“La crisi non possono continuare a pagarla i lavoratori”.

Cft, domani sciopero e presidio a Scandicci (Fi) per chiedere più salario, sicurezza sul lavoro e certezze sul futuro Posta in arrivo
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Cft, domani sciopero e presidio a Scandicci (Fi) per chiedere più salario, sicurezza sul lavoro e certezze sul futuro

 

Salari da alzare, sicurezza sul lavoro da implementare e futuro dell’azienda da chiarire: Cft, domani venerdì 28 ottobre sciopero e presidio Filt Cgil - Fit Cisl - UilTrasporti ore 10-12 presso l’appalto al magazzino all'Unicoop di Scandicci (Fi) in viale Europa 51. “La crisi non possono continuare a pagarla i lavoratori”

Il rilancio

In questi anni difficili, il sindacato ha sempre lavorato per il rilancio e il risanamento della Cooperativa Cft nel rispetto delle prerogative dei soci lavoratori (circa 1.200) e della loro vita sociale e lavorativa.

 

Oggi, dopo la rottura delle trattative con la Direzione Aziendale alla presenza di Legacoop Toscana, e la proclamazione di sciopero, siamo a ribadire le nostre motivazioni e le nostre ragioni: vogliamo delle migliori condizioni economiche per i lavoratori, perché le attuali non sono più accettabili, in una situazione sociale disastrosa, che va ogni giorno aggravandosi (mancanza di 14a, rol ex festività); vogliamo un primo intervento immediato come da proposta dei sindacati di un bonus carburante pari a 200 euro come previsto dalla normativa vigente; vogliamo che la sicurezza nei magazzini dove opera la cooperativa, in appalto, sia  rispettata al massimo, al fine di prevenire incidenti e garantire le condizioni minime di igiene, per il rispetto e la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici; vogliamo un premio di risultato inclusivo e per tutti, concordato con i sindacati a livello aziendale generale; vogliamo certezza sul piano industriale, sullo sviluppo e il salvataggio della cooperativa.

I debiti

Tra i debiti in essere, quello con i propri lavoratori, che hanno perso anche la quota sociale, è il primo debito da onorare, con retribuzioni adeguate e con interventi che diano risposte certe in termini di salario, sicurezza sul lavoro e futuro.  La crisi non possono continuare a pagarla i lavoratori. Per questo scioperiamo il giorno venerdì 28 ottobre - intero turno di lavoro - per tutti gli impianti Cft di Firenze e di Prato (escluso appalto aeroporto) con presidio davanti al magazzino Unicoop di Scandicci (appalto Cft) in viale Europa 51 ore 10-12.

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