Inchiesta corruzione a Prato, giudizio immediato per l'ex comandante Turini e l'imprenditore Matteini Bresci

Novità nell'inchiesta per corruzione della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, la quale ha disposto il giudizio immediato per il tenente colonnello Sergio Turini, ex comandante della Compagnia di Prato, per l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, recentemente dimessosi da amministratore delegato del Gruppo Colle di Cantagallo e infine anche per Roberto Moretti, investigatore privato torinese e vecchio amico di Turini.

L'ex comandante dei Carabinieri è stato accusato a vario titolo di corruzione, peculato e accesso abusivo alla banca dati delle forze dell’ordine. Sugli altri due pende invece soltanto il reato di corruzione. Turini si sarebbe messo a disposizione di imprenditori amici, italiani (in primis Riccardo Matteini Bresci, appunto) ma anche cinesi, utilizzando la sua posizione per accedere abusivamente alle banche dati delle forze dell'ordine almeno 99 volte per fornire loro informazioni. In cambio il militare avrebbe ricevuto benefici illeciti come il viaggio negli Usa pagato per il figlio (5mila euro) e 3 bottiglie di vino pregiato per oltre 1.800 euro di valore.

Il processo dovrebbe iniziare il prossimo 9 dicembre al Tribunale di Prato. I tre imputati - che da giugno si trovano agli arresti domiciliari - potranno chiedere di essere ammessi al patteggiamento o al rito abbreviato.