Strage di Lido di Camaiore, la prossima settimana gli accertamenti sanitari per la donna che era alla guida

Katia Pereira da Silva, la donna brasiliana di 44 anni, arrestata con l'accusa di omicidio stradale plurimo e lesioni gravissime per l'incidente di Lido di Camaiore in cui furono travolte 6 persone persero la vita due turiste tedesche, è ancora agli arresti domiciliari. E, stando alle parole del suo legale sta sempre peggio.

"Ora è pienamente consapevole"

A rivelarlo è uno dei suoi avvocati, Nicola Bonuccelli. "Ormai - dice - ha superato il primo momento di confusione ed ha capito esattamente che cosa è successo. Ovviamente è molto rattristata, soprattutto per le famiglie delle vittime. Non dimentichiamo che si tratta di una donna che si trova in Italia da 20 anni, incensurata. Non parliamo certo di una criminale".

Ma cosa è successo?

Resta ovviamente da capire che cosa è accaduto nel pomeriggio nel pomeriggio del 18 settembre quando la donna perse il controllo della sua Mercedes Gla. I suoi legali avevano già escluso che la loro assistita fosse sotto l'effetto di alcol o droghe, ora ci tengono a dire anche che tutte le altre ipotesi che sono state fatte (come quella di una crisi epilettica) al momento non hanno fondamento.

Accertamenti nei prossimi giorni

"Per ora - aggiunge l'avvocato Bonuccelli - è stata fatta solo una visita preliminare che ha indotto i medici a formulare alcune ipotesi, ma soltanto la prossima settimana la signora sarà sottoposta agli accertamenti medici che dovranno stabilire il problema di salute di cui è stata vittima. Quindi al momento possiamo solo attendere".

Accertamenti sulla vettura

Intanto la Procura che indaga e che per la donna brasiliana aveva richiesto anche il braccialetto elettronico, ha disposto accertamenti sulla vettura che guidava. Al momento dell'incidente Katia Pereira da Silva era in compagnia di un'amiche, rimasta incolume, che ha rivelato come l'autista dell'auto sembrasse in trance.