Delitto dei corpi in valigia, in appello chiesto l'ergastolo per Elona Kalesha
La fidanzata del figlio delle vittime in primo grado è stata condannata a 30 anni
In primo grado Elona Kalesha, che stamattina nercoledì 18 settembre era presente in aula, è stata condannata a trent'anni, ma l'udienza d'Appello per il duplice omicidio dei coniugi Teuta e Shpetim Pasho si è conclusa con la richiesta dell'ergastolo la requisitoria dell'accusa, sostenuta dai pm Beatrice Giunti e Ornella Galeotti e dal sostituto procuratore generale Luigi Bocciolini.
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I corpi nelle valigie a 5 anni dal delitto
Unica imputata è Elona Kalesha, ex fidanzata del figlio della coppia che secondo l'accusa fece a pezzi i corpi che vennero ritrovati a dentro quattro valigie, in un campo vicino al carcere di Sollicciano nel dicembre del 2020. Il delitto viene collocato dall'accusa tra il 1 e il 6 novembre del 2015, in un appartamento di via Fontana, a Firenze
Il 27 novembre la sentenza
I coniugi Pasho, secondo quanto ricostruito, erano scomparsi da Firenze i primi giorni di novembre 2015. A distanza di cinque anni la scoperta dei loro cadaveri nelle quattro valigie. La sentenza per il processo d'appello è prevista per il 27 novembre, a quando è stato rimandata l'udienza.