OGGI L'UDIENZA

Uccise il vicino che gli demoliva casa con la ruspa, chiesti 2 anni e 8 mesi: la sentenza a ottobre

Sandro Mugnai rischia di veder ribaltata la legittima difesa. Sparò sei colpi di fucile contro Gezim Dodoli, uccidendolo

Uccise il vicino che gli demoliva casa con la ruspa, chiesti 2 anni e 8 mesi: la sentenza a ottobre
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Nella notte del 6 gennaio 2023, Sandro Mugnai uccise il vicino Gezim Dodoli con tre colpi di fucile da caccia. Ad oltre un anno e mezzo dall'accaduto, l'artigiano 54enne residente in località San Polo, nella periferia di Arezzo, rischia di essere condannato per eccesso colposo di legittima difesa.

Attesa per la sentenza

Martedì 17 settembre è stato il giorno della prima udienza, giorno in cui si attendeva anche la sentenza sul caso. Il processo però è stato rinviato all'8 ottobre per decisione della parte civile, quella legata a Dodoli, che ha chiesto la riqualificazione del reato in omicidio volontario. La condanna chiesta dalla procura al momento - per eccesso di legittima difesa - è di 2 anni e 8 mesi.

Si fa dunque ancora attendere la sentenza, con rito abbreviato come chiesto dai legali di Mugnai. Così facendo, in caso di condanna vi sarà lo sconto di pena di un terzo. L'appuntamento è quindi fra qualche settimana: l'8 ottobre potrebbe finalmente arrivare la sentenza.

L'accaduto

Il 59enne albanese era stato raggiunto dai proiettili mentre con la ruspa stava demolendo la casa del vicino. Tra i due non correva probabilmente buon sangue ed era scoppiato un alterco. Dodoli era salito sulla ruspa e si dirigeva verso la casa di Mugnai, il quale imbracciò il fucile e sparò ben sei colpi.

Tre di essi finirono sulla ruspa, tre raggiunsero l'uomo, uccidendolo. La ricostruzione del PM racconta di una rapida sequenza di colpi, di cui l'ultimo esploso quando ormai l'escavatrice era ferma. Un'azione definita imprudente e precipitosa quella di Mugnai. Inizialmente il 54enne era stato arrestato per omicidio volontario, poi la giudice per le indagini preliminari Giulia Soldini riconobbe la legittima difesa. Mugnai avrebbe agito per proteggere se stesso e gli altri presenti nell'abitazione. Adesso però, tutto potrebbe nuovamente cambiare.

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