Il mistero

Firenze, dov'è finita la domestica che lavorava per i reali d'Arabia?

La donna, 36 anni, delle Filippine, è introvabile da martedì notte. Era in un albergo di lusso sul Lungarno con la famiglia del sovrano

Firenze, dov'è finita la domestica che lavorava per i reali d'Arabia?
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Non ci sono più tracce di Una ragazza di 36 anni, nata nelle Filippine, che è al servizio della famiglia reale dell’Arabia Saudita. La donna si trovava infatti con loro all’interno di un prestigioso albergo che si trova sui Lungarni fiorentini.

L'allarme dato dai reali

Solo che — poco prima della mezzanotte di martedì scorso — è arrivata una telefonata al 112 da parte della struttura alberghiera per segnalare che una delle loro ospiti aveva avuto un problema. Gli agenti delle volanti — a questo punto — sono andati nella struttura e ci hanno messo pochissimo a capire che a chiedere aiuto era stata una donna: in questo caso una componente della famiglia reale dell’Arabia Saudita. Probabilmente in città per fare un giro in questi giorni e ammirare le bellezze artistiche e architettoniche della perla del Rinascimento.

Nessuna lite prima della scomparsa

Inizialmente si è pensato a un disguido ma con il passare delle ore è montata l’apprensione e a quel punto è stato deciso di chiamare la polizia, che è poi intervenuta all’interno dell’albergo. Agli agenti sarebbe stato spiegato che non c’erano stati screzi tra lei e l’entourage quando è stato chiesto — ad esempio — se poche ore prima o qualche giorno precedente si fossero registrate delle liti.

Le ricerche a tappeto

A quel punto è scattato il piano di ricerch.  Il nome della ragazza è stato inserito anche nelle banche dati in uso alle forze di polizia: in caso di un controllo qualsiasi, chiunque la può potenzialmente ritrovare. I poliziotti hanno provato anche a chiamare la donna ma il suo cellulare è risultato spento. È stato anche provato a rintracciarlo ma senza successo.

In queste ore la polizia sta cercando di trovare la donna anche dalle telecamere di sicurezza che sono sparse in città ed ha iniziato a fare una ricerca su quelle  che si trovano accanto alla struttura alberghiera. Il caso è seguito anche dalla Prefettura.

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