Rapporto su 5 arenili

Le spiagge toscane sempre più sporche: Forte dei Marmi "maglia nera"

Secondo l'Arpat ci sono 948 rifiuti ogni 100 metri. i rifiuti dal 2015 sono triplicati. La Versilia la peggiore. I piani della Regione? Già dimenticati

Le spiagge toscane sempre più sporche: Forte dei Marmi "maglia nera"
Pubblicato:

948 rifiuti ogni 100 metri. Le spiagge toscane sempre più sommerse di rifiuti, in particolare di plastica e polistirolo visto che rappresentano circa il 95% degli oggetti ritrovati su tutto il litorale. Sono i dati di uno studio di Arpat, che parla di quasi 10 oggetti in media per metro lineare di arenile nelle anticipazioni definitive dei dati sull’ambiente che saranno pubblicati in autunno.

Le spiagge campione e il caso Forte dei Marmi

Cinque le spiagge campione monitorate con cadenza semestrale dall’agenzia regionale per l’ambiente, insieme ai volontari: : quelle di Libera Vittoria Apuana (Forte dei Marmi), Marina di Vecchiano, Marina di Castagneto Sud, Quagliodromo (Piombino) e Collelungo (Grosseto). Con i rifiuti censiti che vengono rimossi, grazie anche alla collaborazione con i Comuni e i gestori dei rifiuti urbani o le associazioni di volontariato.

Nel 2023 i rifiuti antropici, cioè prodotti dall’uomo, presenti sulle spiagge sono quantificabili dunque mediamente in circa 9,5 oggetti per metro lineare. Nel 2015 erano appena 367: quel che preoccupa ancora di più è la progressione di più lungo periodo. La quantità di spazzatura presente varia da spiaggia a spiaggia: Forte dei Marmi ha il dato più drammatico, con 1.850 rinvenimenti

Altro che arenili "plastic free"

I rifiuti rinvenuti sulle spiagge sono di varia natura: plastica, metallo, vetro, tessile ma quelli più presenti, come già detto, sono in plastica. E dire che nel 2019l a Toscana lanciava un piano ambizioso per eliminare l’uso della plastica nelle spiagge. Con una legge regionale anticipò di due anni l’obiettivo delle spiagge plastic free fissato dall’Ue: agli stabilimenti balneari fu dato solo il tempo di smaltire, piatti, bottiglie, bicchieri, posate e cannucce di plastica già acquistate.

Multe poche e inutili: la speranza del trattato

Da qui l'annuncio della Regione: nelle spiagge toscane, anche quelle libere, non ci sarebbe stata più plastica. Furono anche annunciate multe e i risultati furono positivi. Ma il piano è stato presto dimenticato, negli stabilimenti sono ricomparse le stoviglie monouso, mentre i cartelli della Regione "spiaggepulite" sono scomparsi.

Dunque non è bastato: la speranza ora è affidata all’accordo, siglato fra 175 nazioni nel marzo 2022, con l’obiettivo di istituire entro il primo dicembre 2024 un "Trattato globale sull’inquinamento da plastica", che però è ancora in fase di negoziazione.

Seguici sui nostri canali