Firenze, telefonini a scuola vietati anche a professori e custodi
Il regolamento della Barsanti: "Cellulare utilizzabile solo per urgenze personali e di servizio che siano al bisogno documentabili"
Niente smartphone a scuola, neppure per prof e bidelli. Se a livello nazionale il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, annuncia il pugno duro con divieto assoluto di utilizzo dei cellulari in classe per gli studenti, a Firenze c'è chi si spinge oltre, inibendo il telefonino anche al personale docente e non docente.
Il divieto per prof e bidelli
Pioniere in tal senso, l'istituto comprensivo Barsanti di via Lunga a Firenze, dove prima il collegio dei docenti e poi il consiglio d'istituto (lunedì scorso) hanno deliberato nuove regole sia per l'utilizzo degli smartphone, sia per il registro elettronico che negli ultimi mesi era stato a favore del diario cartaceo. Discorso legato, anche questo, alla necessità di limitare la dipendenza da cellulari e al contempo iniziare a responsabilizzare gli studenti.
Il videoservizio di Italia7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:
Per quanto riguarda docenti, collaboratori scolastici e visitatori esterni, la circolare dispone che "il cellulare non potrà essere usato nelle ore di lezione e di servizio, se non per urgenze personali e di servizio che siano al bisogno documentabili. L’uso personale è consentito solo al di fuori del proprio orario di servizio e fuori dai luoghi frequentati dagli alunni".
E i telefonini degli studenti finiscono nel cassetto
Per quando riguarda gli studenti, viene confermato il modus operandi già in vigore: cellulari in un cassetto e se qualcuno trasgredisce se la vedrà con i genitori, con tanto di nota sul registro. "Non avendo durante la permanenza a scuola (sia in orario curricolare che extracurricolare) alcuna urgenza di comunicazione con la famiglia che non possa essere gestita dalla scuola - si legge sul regolamento del Barsanti - ripongono il cellulare in un cassetto della classe che viene chiuso a chiave fino all’ora di uscita a cura dei docenti della classe".
La scuola ovviamente non si assume responsabilità su furti e smarrimenti. di più: vietato l'uso, ma anche il possesso dei telefonini.