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Dalla Polizia
Facevano sparire i pacchi dei corrieri: arrestati due uomini albanesi
Nella loro casa di Campi Bisenzio avevano un tesoretto con smartphone, bigiotteria e profumi
Profumi, smartphone, oggetti elettronici, bigiotteria. Tutto nei pacchi che si trovavano n un centro di smistamento di un noto corriere in via Castronella, a Campi Bisenzio (Firenze) e da cui spesso quei pacchi sparivano.
Due albanesi accusati di appropriazione indebita
A indagare sulla merce sparita è stata la squadra di polizia giudiziaria del commissariato di polizia di Sesto Fiorentino, che mercoledì 10 luglio ha arrestato due albanesi di 45 e 46 anni, entranbi accusati di appropriazione indebita in concorso.
Secondo quanto ricostruito, nottetempo uno dei due indagati, il 45enne, ha sottratto almeno tre spedizioni destinate a qualche ignaro cliente: pacchi portati via dal reparto “buste” dello stabile e poi nascosti all’interno della propria auto. Nello stesso momento il complice ha portato via almeno un altro pacco per poi servirsi del proprio mezzo di trasporto per nascondere il bottino.
La refurtiva restituita ai proprietari
Gli accertamenti e la visione delle immagini di videosorveglianza dell’azienda – che è estranea ai fatti – hanno portato i poliziotti a entrare in azione. La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.
Sotto il giubbotto del più giovane gli agenti hanno ritrovato una busta pronta per la spedizione contenente due smartphone ancora imballati, insieme a un coltello a serramanico verosimilmente utilizzato per aprire i pacchi, immediatamente sequestrato: il possesso dell'arma bianca gli è costata anche una denuncia.
Il tesoretto nelle auto...
Nella sua auto gli agenti hanno scovato le tre spedizioni poco prima verosimilmente sottratte al magazzino, contenenti altri due cellulari e due oggetti di bigiotteria. Un quinto telefonino è stato trovato, inoltre, in un’altra busta all’interno dell’auto del complice.
... e quello nelle abitazioni
Ma il vero tesoretto è stato rinvenuto nelle abitazioni dei due indagati: telefoni cellulari, profumi e svariati oggetti elettronici che probabilmente sono stati portati via durante l’attività di smistamento buste. Al termine degli accertamenti, i due uomini albanesi sono stati arrestati e messi agli arresti domiciliari in attesa della convalida.
