Temperature vicino ai 40 gradi

Toscana, in arrivo il caldo africano. Picchi a Firenze ma anche nel senese e nel grossetano

Attenuazione nel week end ma stando alle previsioni la prossima settimana sarà ancora più bollente

Toscana, in arrivo il caldo africano. Picchi a Firenze ma anche nel senese e nel grossetano
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Per chi soffre il caldo, è in arrivo un periodo complicato: Firenze vivrà questa settimana la prima vera ondata di calore, inaugurando una seconda parte dell’estate in cui si potrebbero registrare nuovi record di temperatura. Picchi sempre più alti diventati ormai consuetudine a causa dei cambiamenti climatici.

Il picco nella parte centrale di settimana

Sole e caldo già a partire dalla giornata di ieri, con temperature ben più alte del weekend che toccheranno il picco tra domani e venerdì. Tutta la Toscana si scalderà e a Firenze si raggiungeranno picchi di 37 o 38 gradi. Numeri per niente banali visto che si tratta di massime di 5 o 6 gradi superiori alla media del periodo.

La morsa del caldo in tutta la regione

Se, come sempre, i numeri record si toccheranno nel capoluogo, l'ondata di calore  in realtà interesserà tutta la piana includendo Prato e Pistoia, ma sono attese giornate calde e notti afose pure nel Grossetano, nell’Aretino e nel Senese, con qualche nube possibile solo sull’Appennino. Sarà la prima settimana d’estate piena di quest’anno anche se, nonostante la percezione di aver trascorso un mese relativamente fresco, anche giugno ha fatto registrare temperature sopra la media storica.

La soglia psicologica dei 40 gradi

L’alta pressione avrà come conseguenza l’innalzamento delle temperature, ma ancora non si raggiungeranno i 40 gradi stando alle previsioni degli esperti che ipotizzano anche un leggero calo tra sabato e domenica, con valori comunque superiori al normale. Mentre dalla prossima settimana è previsto invece un nuovo aumento della temperatura, con un periodo che sarà caratterizzato dall’anticiclone africano, con bassa probabilità di pioggia.

Non c'è il pericolo siccità

Su questo fronte il pericolo siccità (per quest’estate) sembrerebbe comunque scongiurato. Lo assicura da tempo l’autorità di bacino dell’Appennino Settentrionale puntando sulle riserve accumulate nelle acque sotterranee (dove vengono fatti due terzi dei prelievi) che presentano uno stato di severità idrica “normale”. Tutto ciò dipende dalle piogge superiori alla media cadute negli scorsi mesi, come testimonia anche il 96% di riempimento degli invasi

L'allerta potrebbe diventare rossa

L’allerta è massima sia in Toscana (dove da poco si è superata la seconda primavera più calda degli ultimi 70 anni) e in particolare a Firenze, una delle città italiane più calde del 2023. Lo scorso anno, infatti, sono stati 34 i giorni con più di 35 gradi. Ne bastano due o tre consecutivi per parlare di “breve ondata di calore” ed è quello che i previsori indicano appunto per questa settimana.
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