Anabolizzanti venduti agli sportivi, l'indagine nata dopo un decesso: indagato 35enne di Massa Carrara
A far partire le indagini è stato il decesso di un 51enne vigevanese che ha accusato un malore improvviso nella struttura
L'indagine aveva preso il via in seguito al decesso di un 51enne residente a Vigevano che accusò un malore improvviso in una struttura sportiva. Ieri, mercoledì 26 giugno 2024, la Sezione Operativa del Comando dei Carabinieri di Vigevano ha individuato i due presunti responsabili di un giro illecito di vendita di anabolizzanti e farmaci stupefacenti.
Nell'ambito dell'indagini sono state effettuate perquisizioni all'interno dei comuni di Pavia, Milano e anche di Massa Carrara, in Toscana.
La morte di Gerace e le perquisizioni
Le perquisizioni sono state eseguite per smantellare un traffico illecito di sostanze anabolizzanti e farmaci con azione stupefacente. L'indagine ha visto coinvolte le varie province dopo una serie di accertamenti. Come detto, l'indagine è nata dopo la morte di un 51enne. Si chiamava Antonio Gerace ed era un'atleta di kickboxing.
Nella sera del 20 maggio 2024, verso le ore 19:30, Gerace ha avvertito un malore fulminate pochi minuti dopo l'inizio dell'allenamento. Si trovava nella sala riservata agli sport da combattimento, nel centro sportivo comunale Santa Maria, quando dopo aver avvertito un compagno si è accasciato a terra in condizioni critiche.
Inutili le manovre di rianimazione effettuate dai sanitari del 118, giunti tempestivamente sul posto dopo l'allarme lanciato dagli atleti che avevano tentato di rianimarlo con il defibrillatore presente nella palestra. Antonio Gerace è stato poi accompagnato all'Ospedale, dove ha poi perso definitivamente la vita subito dopo il suo arrivo.
Deferito un 35enne di Massa Carrara
Secondo quanto emerso dalle indagini gli indagati, un 34enne di Abbiategrasso e domiciliato a Vigevano e un 35enne di Massa Carrara, detenevano gli anabolizzanti ed i dopanti anche in prossimità della scadenza, per poi venderli illegalmente agli avventori di palestre situate nella varie province.
Le perquisizioni eseguite nella giornata di ieri hanno permesso ai Carabinieri di sequestrare 3600 compresse, 84 fiale di sostanze dopanti, 4 farmaci con effetti stupefacenti e 780 euro in contanti. I Militari hanno deferito in stato di libertà i due indagati, inoltre sono in corso gli accertamenti per verificare le cause del decesso del 51enne vigevanese e l'eventuale correlazione con l'assunzione di queste sostanze.
Le indagini svolte nel pavese si sono ricollegate inoltre ad un traffico di sostanze dopanti anche in diverse province, in particolar modo nel milanese ed a Trento. Ulteriori sette soggetti sono stati arrestati e le perquisizioni hanno permesso di troncare l'attività trovando 2.000 confezioni di anabolizzanti per un valore di 100.000 euro.