"Trovati un lavoro": morta dopo una lite, l'infermiera uccisa dal nipote
Prima dell'omicidio ne sarebbe nata una lite, poi il raptus. Nei prossimi giorni è attesa l'autopsia
Sarebbe stata una lite, l’ennesima, a far scaturire la furia omicida del 17enne nei confronti della nonna, Maria Teresa Flores Chavez, 65 anni.
"L’ho uccisa io", ha detto agli inquirenti che l’hanno interrogato per ore. Tutto sarebbe nato al culmine di una lite nella casa di via Niccolò da Tolentino, a Careggi.
Lei voleva che si trovasse un lavoro. Più volte lo aveva invitato a cercarsi un'occupazione. Così a mezzanotte di domenica 23 giugno 2024 è scattato il litigio, fino all’omicidio. Forse uno strangolamento, visto i segni che la donna riporta sul collo.
"Maria Teresa ha seguito diversi corsi di formazione con noi - ha ricordato il presidente dell’ordine degli infermieri Firenze-Pistoia, David Nucci - e frequentava regolarmente l’ordine. Era a un passo dalla pensione e la ricordiamo come una professionista seria e affidabile. La sua perdita è davvero un dolore grandissimo".
Il depistaggio
Per chiamare i soccorsi ha atteso 5 ore. Qui ha cercato di depistare le indagini, non riuscendoci. Ai soccorsi al telefono infatti ha urlato:
"Correte mia nonna non respira più".
In poche ore la svolta. Da subito le indagini si erano concentrate su di lui. Sul corpo della vittima erano visibili segni di violenza.
Come detto, il 17enne da subito ha tentato di depistare le indagini. Inizialmente ha raccontato agli inquirenti, che si sarebbe trovato faccia a faccia con il ladro con cui avrebbe avuto una colluttazione. Tutto falso si scoprirà dopo. I segni e i grafi sul corpo con ogni probabilità sono della 65enne, che ha provato a difendersi. Altri forse se li è procurati da solo.
I risultati dell’autopsia della dottoressa Martina Focardi diranno di più. Prevista, invece, nei prossimi giorni l’udienza di convalida del fermo.