Giuseppe Corrado narcotizzato e derubato nella villa in Versilia: paura per il presidente del Pisa
Il numero uno del club nerazzurro si trovava in casa da solo quando i ladri hanno fatto irruzione nella notte
Notte di paura nella casa al mare della famiglia Corrado, con al risveglio la camera trovata completamente a soqquadro. Giuseppe Corrado, presidente della squadra di calcio del Pisa, sarebbe stato narcotizzato e derubato nella sua villa di Forte dei Marmi dove - nella notte del 25 maggio 2024 - ha dormito con il solo figlio Giovanni presente con lui nell'abitazione.
Il racconto e la ricostruzione
Questo quanto è emerso dal racconto dello stesso Corrado - unito alla ricostruzione degli inquirenti - che si legge sulle colonne de Il Tirreno. Il Presidente del Pisa sarebbe andato a letto da solo e al suo risveglio avrebbe subito notato il caos nella propria stanza. Cassetti aperti, valigia svuotata, oggetti per terra. Corrado si è precipitato dal figlio Giovanni che però non si era accorto di niente, anche perché la sua stanza non era stata toccata. Avvertiti i carabinieri, il proprietario della villa ha notato una porta finestra forzata nella veranda sul retro, individuata come il luogo dell'effrazione.
Corrado si sarebbe svegliato diverse ore più tardi rispetto all'orario abituale, insospettendo sull'eventuale utilizzo di sostanze per rendergli il sonno più pesante. Il figlio Giovanni - anche lui dirigente del club nerazzurro - sarebbe invece rincasato più tardi e forse proprio il suo arrivo avrebbe provocato la fuga dei ladri. Forse avvertita da un "palo", la banda ha lasciato la casa in fretta e furia, lasciando qua e là diversi gioielli e oggetti preziosi, persi nella corsa anche nel giardino esterno. I malviventi sono riusciti comunque a portare via diverso denaro in contanti.
Indagini in corso
Si tratterebbe di una banda molto attiva nella zona, la quale opera sempre con lo stesso modus operandi e che solitamente fugge rubando anche la vettura del malcapitato. Cosa stavolta non accaduto, forse appunto per il rientro in casa del figlio Giovanni. Le forze dell'ordine continuano ad indagare osservando anche le immagini delle telecamere della villa. I ladri avrebbero però agito a volti coperti, in quanto appunta banda navigata e abituata a colpi del genere. Per la famiglia Corrado resta il grosso spavento ma i danni sono stati fortunatamente limitati solo ad oggetti.