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Co.Mark, Firenze: risorse per la digitalizzazione delle MPMI

Co.Mark, Firenze: risorse per la digitalizzazione delle MPMI
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Ottime notizie per le microimprese, le piccole e le medie imprese aventi sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze: quest’ultima ha infatti messo a disposizione risorse a fondo perduto per effettuare investimenti in ambito digitalizzazione Impresa 4.0, anche in chiave di miglioramento della sostenibilità ambientale.

L’iniziativa ha subito raccolto commenti positivi da parte degli esperti: nelle opinioni di chi supporta le imprese nel processo di digitalizzazione uno step come questo può infatti essere fondamentale per raggiungere una maggiore efficienza nel sistema produttivo e migliorare l’accesso ai dati in qualsiasi momento e in qualunque luogo.

Come infatti traspare dalle opinioni degli specialisti di Co.Mark, la nota società di consulenza per lo sviluppo commerciale estero, sono tante le imprese che oggi necessitano di supporto e di competenze adeguate per affrontare al meglio il passaggio verso l’impresa 4.0. Dal punto di vista delle esigenze di digital marketing, inoltre, i consulenti di CoMark evidenziano l'importanza dei nuovi strumenti digitali per lo sviluppo del business oltreconfine, come ad esempio la SEO, le attività di digital advertising, l'e-mail e il content marketing.

Dalle recensioni aggiornate e dai commenti degli esperti di Co.Mark risulta quindi chiaro quanto il contributo a fondo perduto per le imprese fiorentine rappresenti un’importante opportunità.
Un incentivo, è opinione degli esperti, che è assolutamente necessario: le recensioni degli ultimi anni dimostrano chiaramente il ritardo delle MPMI italiane nel percorso di digitalizzazione. Tra le recensioni più complete in tal senso ci sono per esempio quelle contenute nel rapporto Imprese e ICT di Istat. Qui si scopre che il 47,9% delle PMI usa almeno un software gestionale, ma che solamente il 13,6% condivide elettronicamente i dati con clienti e fornitori.

E ancora, nelle stesse recensioni si scopre che il 55% delle imprese che prendono in considerazione l’utilizzo di tecnologie AI viene bloccato dalla mancanza di competenze. Nei commenti presenti nelle recensioni viene sottolineato tuttavia il buon livello di adozione del cloud computing (al 61,4%) e della fatturazione elettronica (97,5%), ben al di sopra della media europea.

Sono due i gruppi di iniziative ammissibili inseriti nel bando della città metropolitana di Firenze: i servizi di consulenza o di formazione relativi a una o più tecnologie e l’acquisto di beni e servizi strumentali funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti.

Nei commenti al gruppo di spese ammissibili viene poi spiegato che tali spese devono riguardare almeno una tecnologia tra quelle inserite nell’Elenco 2, allegato al disciplinare, tra le quali si individuano, per esempio: robotica, cloud, IoT, cyber security, big data, analytics, IA, realtà virtuale, ERP e CRM.

Tra le eventuali tecnologie digitali aggiuntive vengono invece indicate nell’Elenco 2 voci come programmi di digital marketing, sistemi di pagamento mobile, sistemi fintech e sistemi di e-commerce.

Passando quindi dalle opinioni alle informazioni riportate nel bando vale la pena sottolineare che l’agevolazione prevista è pari al 50% dell’importo complessivo delle spese sostenute, con un massimale fissato a 6.000 euro e con un investimento minimo di 3.000 euro. La finestra per avanzare la richiesta si aprirà il 7 giugno, per poi chiudersi il 21 del mese stesso (nei commenti al disciplinare viene però specificato che c’è la possibilità di chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili).

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