Sequestrate 10 tonnellate di tabacco: erano destinate ad una società con sede ad Arezzo
Il carico di contrabbando si trovava su un autoarticolato con targa straniera ed era stato acquistato da una società croata
Durante un posto di controllo effettuato nei pressi di Civitella in Val di Chiana, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo hanno fermato un autoarticolato, con targa straniera e condotto da autista sloveno, il quale è risultato trasportare ben 10 tonnellate di tabacco.
L'operazione
Le Fiamme Gialle hanno verificato il carico trasportato, costituito da 100 scatoloni contenenti tabacco, formalmente qualificato come "cascame di tabacco grezzo". Il prodotto è risultato essere venduto da una società croata e destinato ad una società con sede legale in Provincia di Arezzo. I militari hanno esaminato in dettaglio i documenti internazionali di accompagnamento, confrontandoli con un attento esame visuale della tipologia di tabacco effettivamente trasportato.
I finanzieri hanno così notato una sostanziale difformità tra la descrizione merceologica dichiarata e il tipo di tabacco effettivamente a bordo dell’autoarticolato. Quest’ultimo non era infatti qualificabile come “cascame di tabacco grezzo” ma si trattava invece evidentemente di “cascame di tabacco lavorato”, al punto da dover essere qualificato come prodotto “fumabile” e, quindi, sottoposto ad imposta di consumo (accisa), per un importo di circa 1,5 milioni di euro.
Tabacco sequestrato
La difforme catalogazione merceologica riportata sui documenti rispetto alla situazione reale, evidentemente finalizzata ad evitare il pagamento delle imposte in questione, integrava i reati di cui agli articoli 291bis (“contrabbando di tabacchi lavorati esteri”) e 291ter (“circostanze aggravanti del delitto di contrabbando di tabacchi lavorati esteri”) del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia doganale, per i quali venivano denunciati alla Procura della Repubblica di Arezzo i legali rappresentanti della società fornitrice e di quella acquirente.
Il carico è stato quindi sottoposto a sequestro, in attesa di definitivi esami merceologici specialistici, da parte del “laboratorio fumo” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Roma, specializzato in materia, il cui esito, dopo alcuni giorni, ha confermato la qualificazione merceologica individuata in prima battuta dai finanzieri (cascame di tabacco lavorato) e l’assoggettamento a tassazione del prodotto sequestrato.