Qualità della vita in Toscana: Siena, Firenze e Arezzo sorridono per bambini e giovani, Lucca maglia nera d'Italia per gli anziani
Buone posizioni nelle classifiche dedicate a bambini e giovani. Risultati tutt'altro che confortanti invece per quanto riguarda gli anziani
Sondrio, Gorizia e Trento si distinguono come le province italiane che offrono la migliore qualità della vita rispettivamente per bambini, giovani e anziani. Questi risultati emergono dall’edizione 2024 degli Indici generazionali del Sole 24 Ore, presentati in anteprima al Festival dell’Economia di Trento.
Come racconta il nostro portale nazionale News Prima, la quarta edizione di questa analisi si focalizza sulle risposte dei territori alle esigenze specifiche delle fasce d’età più fragili e strategiche, valutando i servizi offerti e le condizioni di vita e di salute.
Com'è la situazione nelle province della Toscana? Scopriamo fascia d'età per fascia d'età.
Qualità della vita per i bambini: Siena al 9° e Firenze al 13° posto
L’indice della qualità della vita per i bambini premia Sondrio, protagonista di un significativo balzo in avanti rispetto all’edizione precedente. Seguono sul podio Ravenna e Trieste con Gorizia poco distante. Gli ultimi posti della classifica sono occupati invece dai capoluoghi dalle province siciliane di Agrigento, Ragusa, Catania e Palermo. Fanalino di coda, Crotone. L’indice per svolgere l'analisi è composto da dodici indicatori.
Dando uno sguardo alle province della Toscana vediamo come solo Siena riesca a fare breccia nella Top 10 nazionale piazzandosi al 9° posto. Un risultato davvero eccellente per la città che stacca Firenze, Arezzo e Massa, rispettivamente 13esima, 17esima e 20esima. Al 25° posto della graduatoria ecco Pisa, seguita da Grosseto al 36° e Lucca al 43°. Per ritrovare una città toscana bisogna poi aspettare il 63° posto con Livorno, Prato al 72° e Pistoia fanalino toscano al 76° posto.
La tabella della qualità della vita per i bambini nelle province toscane con i primi e gli ultimi cinque posti:
Classifica bambini | Provincia | Punteggio |
1 | Sondrio | 526,2 |
2 | Ravenna | 519,7 |
3 | Trieste | 517,5 |
4 | Gorizia | 507,9 |
5 | Udine | 503,9 |
9 | Siena | 480 |
13 | Firenze | 465 |
17 | Arezzo | 454 |
20 | Massa Carrara | 449 |
25 | Pisa | 437 |
36 | Grosseto | 419 |
43 | Lucca | 406 |
63 | Livorno | 367 |
72 | Prato | 354 |
76 | Pistoia | 345 |
103 | Agrigento | 230,8 |
104 | Ragusa | 230,8 |
105 | Catania | 226,5 |
106 | Palermo | 212,4 |
107 | Crotone | 176,5 |
Qualità della vita per i giovani: identico il podio toscano
Per quanto riguarda i giovani, Gorizia si posiziona al primo posto seguita da Ravenna che conferma la sua forte presenza con un secondo posto anche quest’anno dopo aver vinto nel 2023, e Forlì-Cesena. La top 10 di questo indice è dominata dalle province dell’Emilia-Romagna, con Ferrara e Piacenza che si aggiungono alle già citate mantenendo una performance generalmente positiva. Ottima prestazione anche per Cremona al quinto posto per Bolzano al sesto. La situazione in graduatoria è invece molto più critica per le province del sud della Sardegna che sono all'ultimo posto.
Passando alle province della Toscana, non cambia nemmeno per i giovani il podio regionale sebbene con diverse posizioni più indietro. Ancora Siena la prima rappresentante toscana al 29° posto, seguita da Firenze al 33° e Arezzo al 38°. Molto raggruppate le altre città con Grosseto al 52°, una migliore Pistoia al 53° e Prato al 54°. Seguono poche posizioni più in basso Lucca al 61°, Massa Carrara al 66°, Pisa al 67° e Livorno al 75°, ultima per qualità della vita per i giovani in Toscana.
La tabella della qualità della vita per i giovani nelle province toscane con i primi e gli ultimi cinque posti:
Classifica giovani |
Provincia | Punteggio |
1 | Gorizia | 586,6 |
2 | Ravenna | 585,6 |
3 | Forlì-Cesena | 579,5 |
4 | Ferrara | 579,2 |
5 | Cremona | 555,2 |
29 | Siena | 504 |
33 | Firenze | 494 |
38 | Arezzo | 476 |
52 | Grosseto | 459 |
53 | Pistoia | 458 |
54 | Prato | 457 |
61 | Lucca | 445 |
66 | Massa Carrara | 437 |
67 | Pisa | 436 |
75 | Livorno | 420 |
103 | Foggia | 353,2 |
104 | Reggio Calabria | 351,4 |
105 | Brindisi | 336,2 |
106 | Taranto | 287,3 |
107 | Sud Sardegna | 265,7 |
Qualità della vita per gli anziani: Trento prima, Lodi nona
Trento mantiene la leadership nella qualità della vita per gli anziani in cui era al primo posto anche l'anno scorso. Netta la prevalenza delle province del nord Italia in testa alla classifica. Oltre a Trento, tra le prime dieci figurano ben tre province lombarde. Si tratta di Lodi, Como e Cremona e quattro venete (Treviso, Vicenza, Padova e Verona) oltre a Bolzano. Al nord le province messe peggio sono quelle di Verbano Cusio Ossola in Piemonte al 100esimo posto e Gorizia al 79esimo mentre, generalmente, le altre città settentrionali occupano le posizioni migliori.
Risultati tutt'altro che confortanti stavolta per le province della Toscana. Per trovare la prima rappresentante della nostra regione bisogna infatti scendere fino al 47° posto dove troviamo Prato, seguita a ruota da Arezzo al 48° e Firenze al 49°. Poco più giù troviamo Pisa al 53° e Siena al 55°. Da qui iniziano le cattive notizie: la prossima toscana è infatti al 90° posto, Pistoia, seguita poi da Livorno al 92°. Infine, nelle ultime sei posizioni a livello nazionale ci sono ben tre città toscane: massa Carrara al 102° posto, Grosseto al 103° e Lucca al 107° e ultimo posto in assoluto, maglia nera d'Italia per la qualità della vita degli anziani.
La tabella della qualità della vita per gli anziani nelle province toscane con i primi e gli ultimi cinque posti:
Classifica anziani |
Provincia | Punteggio |
1 | Trento | 632 |
2 | Como | 593 |
3 | Cremona | 587,8 |
4 | Bolzano | 576,3 |
5 | Treviso | 567,7 |
47 | Prato | 435 |
48 | Arezzo | 434 |
49 | Firenze | 433 |
53 | Pisa | 428 |
55 | Siena | 424 |
90 | Pistoia | 357 |
92 | Livorno | 346 |
102 | Massa Carrara |
325 |
103 | Grosseto | 316,4 |
104 | Vibo Valentia | 313 |
105 | Reggio Calabria | 307,5 |
106 | Messina | 307,2 |
107 | Lucca | 295,2 |
Le tendenze nella distribuzione del benessere
Gli indici generazionali confermano tendenze consolidate nella distribuzione del benessere territoriale in Italia. Le province del Sud si trovano frequentemente in fondo alla classifica, con l'aggiunta di Lucca che chiude l’indice per gli anziani. Le grandi aree metropolitane mostrano performance mediocri, soprattutto in termini di benessere giovanile, con Bologna e Firenze come eccezioni. Le grandi città come Milano, Bari, Catania, Napoli, Palermo e Roma registrano punteggi bassi, con Roma al 98° posto.
I dati storici evidenziano sfide crescenti: il numero di pediatri è in calo, con una diminuzione da 17.257 nel 2023 a 16.806 nel 2024. Le competenze numeriche e alfabetiche non adeguate mostrano solo lievi miglioramenti, mentre i delitti a danno di minori sono in aumento. Per i giovani, si osserva una diminuzione della disoccupazione giovanile e dei canoni d’affitto, ma anche una riduzione dei matrimoni e delle imprese giovanili. L’età media al parto continua a salire, mentre per gli anziani aumentano il consumo di farmaci antidepressivi e il numero di geriatri, con una contemporanea diminuzione degli infermieri.
In sintesi, l’edizione 2024 degli Indici generazionali del Sole 24 Ore offre uno spaccato dettagliato e complesso della qualità della vita per diverse fasce d’età in Italia, evidenziando progressi e criticità nei vari territori del Paese.