ANIMALE SEQUESTRATO

Esemplare di Ara Ararauna tenuto in condizioni precarie: proprietario segnalato per maltrattamento di animali

L'animale, in condizioni di salute non ottimali e curato con medicinali inadatti e scaduti, aveva perso tutte le piume sul ventre

Esemplare di Ara Ararauna tenuto in condizioni precarie: proprietario segnalato per maltrattamento di animali
Pubblicato:

I Militari del Nucleo Carabinieri Forestali di Ceppeto (FI) hanno eseguito un accertamento, nel Comune di Vaglia (Firenze), per la verifica di detenzione di un esemplare di Ara Ararauna (Ara gialloblù Psittaciformi), specie tutelata dal regolamento comunitario relativo alla protezione di specie di flora e fauna selvatiche (Convenzione di Washington).

Nell’ambito dell’accertamento eseguito i CC Forestali hanno trovato il pappagallo detenuto in condizioni incompatibili con la propria natura, tanto da nominare un medico veterinario come Ausiliario di Polizia Giudiziaria, il quale ha constatato le precarie condizioni di salute dell’animale per la perdita totale delle piume nella parte ventrale, la crescita non fisiologica delle unghie e del becco, nonché la detenzione in locali non idonei. Inoltre è stata riscontrata la somministrazione al pappagallo di medicinali e integratori non idonei, nonché scaduti.

La detenzione dell’Ara Ararauna è autorizzata soltanto per i pappagalli con anello inamovibile, comprovante la nascita in cattività e documento CITES d’accompagnamento che l’allevatore o il detentore deve mostrare al momento del controllo. Si tratta di uno dei pappagalli di maggiore taglia con i suoi 86-88 centimetri, grazie anche alla sua lunga coda. È noto anche per la sua longevità potendo raggiungere e superare i 70 anni.

Alla luce di quanto riscontrato i CC Forestali hanno proceduto al sequestro penale preventivo dell’Ara che è stato affidato in custodia ad una struttura idonea. Il proprietario del pappagallo è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di maltrattamento di animali regolato, dall’art. 544 ter del Codice Penale, e per reato continuato.

Seguici sui nostri canali