Wish Parade a Firenze, tante proteste dei cittadini per la musica fino a tarda notte
14 carri colorati hanno sfilato per le vie della città, non solo socializzazione ma anche notti insonni per molti fiorentini
I presupposti dovevano essere buoni. “Una street parade antifascita, antirazzista, transfemminista, anticolonialista”, così si erano presentati gli organizzatori sabato 27 aprile alla partenza del serpentone della cosiddetta “Wish Parade”.
Parole buone di condivisione, crescita culturale e protesta:
“In una città sempre più ostile ai suoi abitanti - si era sottolineato - sentiamo l’esigenza di dare un segnale di presenza, rivendicando le nostre pratiche come parte attiva del tessuto sociale e culturale”.
L’evento è stato un corteo di 14 carri colorati anche con l’obiettivo di protestare contro il decreto anti-rave:
“Una delle prime misure del governo Meloni nel 2022 e - ribadivano gli organizzatori - ora vogliamo riprenderci lo spazio e il tempo per poter progettare insieme un nuovo domani”.
Ma saranno stati tutti d’accordo? A quanto pare nella realtà, no. Anzi numerosi cittadini, il giorno dopo la “festa”, hanno inondato i social network (e non solo) di proteste. Molti residenti delle zone interessate dal corteo e in particolare dell’area delle Cascine hanno denunciato rumori fino a tarda notte e difficoltà a dormire.
"Ho ricevuto chiamate e segnalazioni da molti fiorentini che non hanno chiuso occhio – ha dichiarato Mirko Dormentoni, presidente del quartiere 4 al quotidiano La Nazione – Ben vengano le manifestazioni, ma le regole vanno rispettate ed è intollerabile il fatto che una musica assordante vada avanti tutta la notte impedendo di dormire a migliaia di persone". A Dormentoni si è aggiunta Sheila Papucci, candidata al consiglio comunale per Fratelli d'Italia:“I residenti dell’Isolotto non hanno potuto chiudere occhio. I cittadini sono giustamente arrabbiati”.