Joe Barone non ce l'ha fatta. Il direttore generale della Fiorentina è morto all'età di 57 anni all'Ospedale San Raffaele di Milano in seguito all'infarto acuto del miocardio che lo ha colpito domenica pomeriggio, nell'hotel dove la squadra alloggiava in vista della sfida contro l'Atalanta, poi rinviata. È stato lo stesso club a diffondere la notizia con la seguente dolorosissima nota ufficiale. Il dirigente avrebbe compiuto 58 anni domani, mercoledì 20 marzo 2024.
"Con un dolore profondo e immensa tristezza, la Fiorentina oggi perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del Club e che non sarà mai dimenticata. Il Direttore Generale Giuseppe Barone, dopo il malore occorso domenica, è venuto a mancare oggi presso l’ospedale “San Raffaele” di Milano. Rocco Commisso e la sua famiglia, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Alessandro Ferrari, Vincenzo Italiano, Cristiano Biraghi e tutta la Fiorentina sono distrutti per la terribile perdita di un uomo che ha offerto la sua grande professionalità, il suo cuore e la sua passione per questi colori, di un amico disponibile e sempre vicino in tutti i momenti, sia quelli più felici e, soprattutto, quelli più difficili. Tutto il mondo viola si stringe in un abbraccio commosso alla moglie Camilla, ai suoi figli e a tutta la famiglia Barone in questo momento di enorme sconforto".
Chi era Joe Barone
Giuseppe Barone, per tutti ormai Joe, nasce a Pozzallo, in provincia di Ragusa, il 20 marzo del 1966. All'età di appena 8 anni si trasferisce con la famiglia a Brooklyn, New York. Negli Stati Uniti studia economia ed inizia a lavorare in alcune banche dove incontra e stringe un forte rapporto con Rocco Commisso. La dimostrazione è che il patron della Fiorentina gli affida subito ruoli operativi in Mediacom prima di "portarlo con sé" nell'avventura di Firenze.
Prima del ritorno in Italia, Barone entra nel calcio americano diventando vicepresidente dei New York Cosmos, società acquisita da Commisso nel 2017. Nel 2019 arriva l'acquisto della Fiorentina dai Della Valle e Barone si stabilisce a Firenze per prendere il ruolo di direttore generale del club viola. È lui a gestire le pratiche del Viola Park così come quelle relative al nuovo stadio della Fiorentina, sogno mai celato di Commisso.