Rivolta ai ristoratori toscani

Il Meyer avvia una campagna per le allergie alimentari

Un'iniziativa per formare e sensibilizzare gli addetti della ristorazione, in collaborazione con vari enti

Il Meyer avvia una campagna per le allergie alimentari

Sotto il motto “Allergeni? L’ingrediente più sicuro è la conoscenza”, è stata lanciata oggi, lunedì 10 novembre, la campagna di sensibilizzazione sulle allergie alimentari. L’iniziativa, organizzata dall’AOU Meyer Irccs, è stata rivolta agli esercenti del settore della ristorazione ed ha visto il suo primo evento formativo.

Sensibilizzare e formare rappresenta l’obiettivo principale di questa campagna, realizzata in sinergia con la Fondazione Meyer, le associazioni di categoria e i pazienti con allergie, con il supporto di Promo Firenze.

L’iniziativa mira a incrementare la consapevolezza e le competenze operative degli addetti ai lavori, affinché i bambini e gli adolescenti con allergie alimentari possano mangiare fuori casa in sicurezza.

Il progetto è stato presentato durante l’evento formativo “Allergie alimentari. Costruire alleanze per sensibilizzare il mondo della ristorazione”, tenutosi al Meyer Health Campus. Questo evento segna solo l’inizio di un percorso che si concluderà a metà maggio, in coincidenza con la settimana mondiale delle allergie.

Il convegno

Ad aprire la mattinata sono stati Emanuele Gori, Direttore sanitario dell’AOU Meyer IRCCS, e Giovanna Bianco, responsabile del settore Prevenzione, salute e sicurezza veterinaria della Regione Toscana. Successivamente, Francesca Menegazzo della Direzione sanitaria AOU Meyer IRCCS ha preso la parola.

Francesca Mori, responsabile dell’Allergologia dell’AOU Meyer Irccs, ha evidenziato che sono oltre 3mila i piccoli pazienti con allergie alimentari seguiti dalla struttura, che è tra i pochi centri in Italia dove i bambini possono intraprendere un percorso di desensibilizzazione orale per introdurre progressivamente gli allergeni alimentari e ridurre così le rinunce.

Durante l’incontro, la cuoca e formatrice Rossana Del Santo ha fornito suggerimenti pratici su come gestire le non contaminazioni e predisporre i menu. La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda intitolata “Quali strategie per un impegno comune”, con la partecipazione di Alessandro Benedetti, segretario generale della Fondazione Ospedale pediatrico Meyer, Chiara Davie di Promo Firenze, Elisa Salvato della Confartigianato, Marco Stabile della Confcommercio, Stefano Cambi della Confesercenti, Massimo Cerbai della CNA, Michela Bargagna dell’Associazione Chiara Ribechini APS e Valeria Invernizzi, Associazione Cibo Amico.

La campagna

Per realizzare la campagna di sensibilizzazione è stato creato un gruppo di lavoro con l’intento di condividere strategie e strumenti per la formazione degli addetti ai lavori, tra cui un vademecum informativo con indicazioni pratiche per gli esercenti del settore.

Le strategie previste includono azioni informative a livello regionale, in collaborazione con i Dipartimenti di Prevenzione delle aziende sanitarie toscane, per supportare le iniziative già avviate per promuovere una sana alimentazione. L’evento conclusivo della campagna prevede la sottoscrizione, con le associazioni di categoria, di una carta di intenti che rappresenterà un impegno nel campo delle allergie alimentari.

Gli esercenti della ristorazione riceveranno un adesivo che simboleggia l’impegno e l’attenzione dedicati all’accoglienza in sicurezza delle persone con allergie.

Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Cibo Amico allergie alimentari e anafilassi.

“Il mondo cambia, e con esso le esigenze dei nostri clienti, che in questo caso diventano vere e proprie necessità. I pubblici esercizi sono sempre stati ‘la casa fuori casa’ delle persone: è cruciale che nei nostri locali tutti, in particolare bambini e bambine, possano sentirsi al sicuro, anche a tavola. Sicurezza, cura e attenzione sono responsabilità che dobbiamo assumerci”, ha dichiarato Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Toscana e di PromoFirenze. “PromoFirenze, azienda speciale della Camera di commercio di Firenze, svolge un’azione costante di informazione presso gli imprenditori della somministrazione affinché i valori di un’alimentazione sicura e di qualità siano parte integrante del loro impegno quotidiano”.

“Prevenzione, sensibilizzazione e conoscenza sono essenziali quando si affrontano tematiche complesse e delicate come le allergie alimentari, specialmente in età pediatrica”, ha affermato Claudio Bianchi, Presidente di Confesercenti Metropolitana di Firenze. “Tutti gli operatori coinvolti in queste problematiche sono pronti a dare il loro contributo per avanzare in termini di sicurezza. Ringraziamo gli organizzatori e la Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer per l’impegno e la sensibilità dimostrati”.

“Questa campagna sottolinea che la sicurezza alimentare è una responsabilità condivisa. La conoscenza, che è il primo ingrediente della sicurezza, insieme all’attenzione tipica del lavoro artigianale, costituiscono la base di un rapporto di fiducia con le famiglie e la comunità: valori che intendiamo promuovere insieme al Meyer e a tutte le realtà economiche del territorio”, ha affermato Serena Vavolo, presidente di Confartigianato.

“Abbiamo aderito con convinzione alla campagna di sensibilizzazione promossa dal Meyer perché riteniamo fondamentale contribuire a diffondere una cultura della sicurezza nel settore agroalimentare. Questo tema è sempre più attuale e richiede attenzione e competenze: per questo, CNA è impegnata a promuovere tra ristoranti, strutture ricettive e pubblici esercizi associati una maggiore informazione su questi aspetti. È fondamentale favorire momenti di aggiornamento e confronto per rafforzare competenze e buone pratiche, a tutela della sicurezza e della fiducia dei consumatori”, ha dichiarato Massimo Cerbai, componente della Direzione di CNA Firenze Metropolitana.

“Questo incontro rappresenta un’opportunità di confronto sulla gestione degli allergeni alimentari nella ristorazione, un passo iniziale per chi, allergico ad alcuni alimenti, ha difficoltà a mangiare fuori casa in sicurezza. Siamo grati al Meyer per aver fortemente voluto questo evento, che rientra in un progetto più ampio e articolato volto a migliorare la conoscenza e la consapevolezza sulle allergie alimentari, e quindi a migliorare la qualità della vita dei pazienti di ogni età”, ha commentato Valeria Invernizzi, presidente di Cibo Amico allergie alimentari e anafilassi.