non era la prima volta

Senza servizi igienici vendeva superalcolici, chiuso minimarket in centro

E’ la settima attività a ricevere lo stop

Senza servizi igienici vendeva superalcolici, chiuso minimarket in centro
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Non aveva i requisiti strutturali minimi per poter vendere superalcolici, come l’accessibilità ai servizi igienici in un locale ampio meno di 40 metri quadrati. Eppure, anche senza dai controlli e dalle verifiche fatti dalla Polizia municipale è stato trovato per due volte in pochi mesi a porre in vendita superalcolici senza i necessari requisiti strutturali. Per questo il Comune, in base al regolamento Unesco, ha chiuso definitivamente un minimarket del centro storico.

A ricevere ieri, lunedì 5 febbraio 2024, il provvedimento di divieto di prosecuzione dell’attività e l’ordine di chiusura dell’esercizio, disposto dalla Direzione Attività Economiche del Comune e notificato dalla Polizia municipale, è stata una attività in centro, nella zona di San Lorenzo.

Lo stop arriva dopo i controlli della Polizia municipale, che ha constatato (e ogni volta multato) l’attività perché trovata a vendere superalcolici pur in assenza dei requisiti strutturali previsti dal Regolamento Unesco (in particolare il servizio igienico di cortesia per i clienti). Per questo è stato emesso il provvedimento di stop definitivo e in base al Regolamento Unesco questa attività non potrà più riaprire.

E’ il settimo provvedimento di chiusura definitiva a carico di minimarket del centro trovati a violare sistematicamente le regole nel corso degli ultimi 2 anni (oltre a questo ultimo uno era in zona Santa Maria Novella, due in zona Santa Croce, uno zona piazza Indipendenza, uno in zona Ognissanti e uno in zona San Lorenzo).

"La chiusura definitiva di una attività è un provvedimento severo ma necessario a tutelare decoro e salute pubblica. Continuiamo con i tanti controlli da parte della polizia municipale a tutela dei regolamenti per la tutela della salute pubblica e del decoro della città", ha detto l’assessora alla Sicurezza, Benedetta Albanese.

"Una nuova dimostrazione dell’efficacia del regolamento Unesco che lavora anche a tutela della salute dei cittadini e dei più giovani", ha aggiunto l’assessore al commercio Giovanni Bettarini che ha ricordato l’inasprimento del Regolamento Unesco ha approvato quasi un anno fa.

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