MODIFICA AL PROGETTO

Riqualificazione Franchi, il centro commerciale sparisce dal progetto: "Buona notizia per tutti"

Eliminata "la previsione di trasformazione delle superfici dedicate ad attività economiche" si legge. Botta e risposta fra le parti coinvolte

Riqualificazione Franchi, il centro commerciale sparisce dal progetto: "Buona notizia per tutti"
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L'area di 15mila metri quadri con destinazione commerciale è sparita dal progetto di riqualificazione dello stadio Artemio Franchi. Una vittoria dei residenti di Campo di Marte, da sempre contrari alla nascita di un nuovo centro commerciale nel proprio quartiere, e un passo indietro da parte di Palazzo Vecchio. Un'indicazione dell'estata divenuta realtà anche sulla scheda che dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale quando sarà approvato il Piano operativo.

"Centro commerciale non s'ha da fare"

 "L'Amministrazione - si legge nella controdeduzione all'osservazione n°0222 presentata da Italia Nostra il 23 giugno 2023 - ha deciso di "eliminare la previsione di trasformazione delle superfici dedicate ad attività economiche, lasciando il parco, variamente attrezzato, come unico elemento caratterizzante l’area di Campo di Marte nord".

"Una buona notizia per la residenza del Quartiere 2 e per la cittadinanza intera - esordiscono nel comunicato congiunto Roberto De Blasi (Capogruppo M5S), Antonella Bundu (SPC) e Dmitrij Palagi (SPC) - Una decisione scellerata dell'Amministrazione, avrebbe snaturato una zona viva e vitale come quella di Campo di Marte. Un centro commerciale non s’ha da fare, né ora né mai".

Gli altri interventi

Sul tema si sono susseguiti interventi dopo il comunicato sopracitato, a partire dal presidente della Commissione urbanistica di Palazzo Vecchio Renzo Pampaloni il quale si è dichiarato "stupito dallo stupore" di De Blasi, Bundu e Palagi.

"Ne avevamo già discusso in Consiglio Comunale alcune settimane fa - ha ricordato -. In particolare si evidenziava la possibilità di individuare, alla luce della valutazioni e delle osservazioni pervenute nell’ambito della redazione del Piano Operativo, una diversa destinazione d’uso che fosse in grado comunque di confermare e rafforzare la destinazione sportiva dell’area prestando particolare attenzione alla localizzazione di un nuovo punto natatorio in sostituzione di quello che sarà eliminato con la realizzazione della riqualificazione dello stadio Franchi".

"Nell’atto di indirizzo è stato chiesto anche di prevedere nuove funzioni pubbliche a servizio del Quartiere, da definire insieme al Quartiere stesso, in grado di incrementare la disponibilità di servizi di prossimità utili a costruire il modello di "città a 15 minuti", strumento di sviluppo sostenibile della città individuato dal Piano Operativo. Per rispetto dei lavori della Commissione urbanistica – conclude il presidente Renzo Pampaloni – abbiamo aspettato di mettere in votazione l’atto per dare modo di analizzare tutte le osservazioni pervenute sul tema. Evidentemente c’è chi è alla disperata ricerca di piazzare bandierine".

"Lo stralcio della previsione della galleria commerciale e dell’hotel dal progetto Arup per il rifacimento del Campo di Marte era stato chiesto da me in una mozione presentata al Quartiere nel settembre scorso - ha dichiarato il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi -. Siamo arrivati alla decisione di non procedere con l’hotel e l’area commerciale – ha proseguito Pierguidi – in seguito a quanto deciso dal Quartiere 2 e dal sindaco Dario Nardella, e stupisce che ci sia chi se ne accorge solo oggi".

Comitato Vitabilità ha vinto battaglia

"Ricordo – ha invece ribattuto il consigliere pentastellato Masi – che in prima istanza erano state raccolte oltre 3700 firme per fermare il progetto dove il Comune di Firenze prevedeva di cambiare la destinazione d’uso da centro sportivo a commerciale della zona intorno allo Stadio Franchi. Con la Presidente Francesca Marrazza ed alcuni cittadini di Campo di Marte avevamo chiesto al Sindaco Nardella di bloccare il progetto che prevedeva la destinazione commerciale al dettaglio, turistico ricettiva, direzionale e di servizio dell’area posta intorno allo Stadio Franchi. Finalmente siamo stati ascoltati nonostante non sia mai giunta una risposta da parte del Primo cittadino. Adesso tutti s’intestano una decisione giusta e sacrosanta che avevamo chiesto da mesi, attraverso il comitato Vitabilità che, finalmente, ha vinto la sua battaglia".

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