La fotografia, i viaggi, il ciclismo: San Casciano in lutto per la scomparsa di Giovanni Gallori
La famiglia aveva recentemente sofferto anche il lutto della scomparsa del padre del ragazzo
Doveva essere una mini vacanza con gli amici. Qualche giorno insieme a sciare per chiudere gli ultimi giorni di festività natalizie. Si è trasformata in una tragedia enorme, che ha stretto il cuore all’intera comunità di San Casciano Val di Pesa e nello specifico alla piccola frazione San Pancrazio.
Un ragazzo di 21 anni, Giovanni Gallori, è morto nel tremendo incidente che si è verificato intorno alle 12 di mercoledì 3 gennaio 2024 lungo l’autostrada A7 Genova Milano, nel tratto lungo il territorio di Vignole Borbera. Insieme a lui 4 amici, anche loro toscani di Poggibonsi e della provincia di Pistoia, feriti (due più gravi) nella morta carambola del pulmino sul quale erano in viaggio che, a un certo punto, per cause ancora in via di accertamento, si sarebbe ribaltato senza impattare con altri veicoli in viaggio.
La dinamica
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali della zona e da La Nazione, un testimone avrebbe assistito alla scena pochi istanti prima che il pulmino, Mercedes Vito, si cappottasse senza il coinvolgimento di altri mezzi. Pare che Giovanni Gallori fosse seduto sul sedile posteriore senza cinture di sicurezza e che sia purtroppo deceduto sul colpo. Gli altri occupanti, tutti giovani tra i 20 e i 24 anni, hanno riportato varie conseguenze, abbastanza serie. Tre sono stati portati all'ospedale San Martino di Genova e uno al Centro Traumatologico Ortopedico di Torino. Uno di loro è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
Dolore a San Casciano Val di Pesa
La notizia della morte di Giovanni Gallori a soli 21 anni ha travolto di dolore l’intera comunità di San Casciano Val di Pesa dove il ragazzo era cresciuto e viveva attualmente con la madre, precisamente a San Pancrazio. Recentemente la famiglia aveva vissuto un altro grave lutto con la perdita del padre a causa di una grave malattia. Ragazzo molto vivace e ricco di passioni, Giovanni amava la fotografia e i viaggi, come testimoniava lui stesso sul suo profilo Instagram raccontando le tappe di una vita piena di sogni attraverso bellissime immagine, dove non mancavano mai le amate colline del Chianti. Parole di dolore di profondo cordoglio sono arrivate anche dalla società ciclistica Sancascianese, dove il giovane che ha perso la vita sulla A7 al confine tra la Liguria e il Piemonte, aveva corso in bicicletta quando era un bambino e un adolescente:
“Siamo increduli e senza parole per quanto accaduto. Sono notizie che nessuno vorrebbe sentire. Ogni ragazzo che è passato da noi ci ha sempre lasciato un bel ricordo. Vogliamo ricordare Giovanni così - scrivono dalla società giallo verde - con il suo sorriso in sella alla sua bici che ride e scherza con i compagni. Ci stringiamo forte alla famiglia in questo momento difficile.Ciao Giovanni!”.
La madre di Giovanni Gallori, ieri pomeriggio, si è recata all’ospedale di Novi Ligure per il riconoscimento ufficiale. La indagini sono in mano alla procura di Alessandria che in queste ore deciderà se disporre l’autopsia o liberare la salma e restituirla a disposizione della famiglia per i funerali.