Disoccupati, cassaintegrati e lavoratori in mobilità ancora esentati dal pagamento del ticket sanitario
La misura esistente da 10 anni è stata confermata anche per il 2024: ad oggi ha aiutato ben 53 mila toscani
Disoccupati, cassaintegrati e lavoratori in mobilità saranno esentati anche nel 2024 dal pagamento del ticket sanitario, ovvero la quota di compartecipazione sul costo delle prestazioni specialistiche ambulatoriali richiesta al cittadino. Lo saranno a patto di non superare i 18 mila euro di Isee annuo (ovvero l’indice che misura ricchezza e patrimonio familiare). Una misura esistente da ben da dieci anni, estesa a tutti familiari a carico, ed ha aiutato fino ad oggi 53 mila toscani.
Per godere della misura, oltre a rientrare nei limiti di reddito misurato con l’Isee, le persone disoccupate devono aver cessato un lavoro dipendente o autonomo ed essere in possesso della dichiarazione di immediata disponibilità presentata al Centro per l’impiego di competenza. I lavoratori collocati in cassa integrazione o in contratto di solidarietà difensivo dovranno semplicemente appartenere ad un nucleo familiare fiscale con un Isee non superiore a 18 mila euro. Per i lavoratori in mobilità occorre essere in possesso della Dichiarazione di immediata disponibilità presentata al Centro per l’Impiego di competenza ed essere parte di un nucleo familiare fiscale con Isee fino a 18.000 euro euro.
"Vogliamo confermare l’attenzione alle fasce più vulnerabili, garantendo a tutte e tutti la possibilità di accedere alle cure. Questa è una di quelle misure che caratterizzano il sistema sanitario toscano che negli anni ha aiutato parecchie persone", ha commentato l’assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini.