Eike Schmidt sarà il nuovo direttore del Capodimonte. Ma può ancora candidarsi a sindaco di Firenze
Sarà Simone Verde il nuovo direttore degli Uffizi. Intanto sul fronte comunali, Schmidt non ha ancora sciolto le sue riserve
Eike Schmidt lascia dopo 8 anni l'incarico di direttore del Museo degli Uffizi. Lo storico dell'arte nato a Friburgo in Brisgovia il 22 aprile 1968 è stato infatti scelto dal ministro Gennaro Sangiuliano come nuovo direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte nell'ambito della terna proposta dalla Commissione giudicatrice.
L'ufficialità è arrivata ieri, venerdì 15 dicembre 2023. Una notizia che ha fatto parlare molto anche per le voci rincorse nei mesi passati su una possibile candidatura di Schmidt a sindaco di Firenze con il centrodestra.
Chi è Simone Verde: il successore di Schmidt
Il primo direttore straniero nella storia degli Uffizi ha lasciato dunque il suo incarico dopo due mandati consecutivi in cui il suo eccezionale lavoro è riassumibile anche in un netto aumento di visitatori negli ultimi anni. Da gennaio 2024 Eike Schmidt dunque proverà a portare gli stessi ottimi risultati nel museo di Napoli.
Al suo posto a Firenze invece, è stato scelto Simone Verde. Direttore uscente del complesso monumentale della Pilotta di Parma - alla cui guida è stato dall’aprile del 2017 - il 48enne ha una formazione davvero eccellente: laurea in filosofia teoretica a Roma e master in filosofia antica conseguito a Parigi, diploma in storia dell’arte all’École du Louvre e dottorato in Antropologia dei Beni Culturali a Parigi. Prima di questo incarico inoltre era stato responsabile della ricerca scientifica e delle pubblicazioni per l’AFM/Louvre di Abu Dhabi.
Candidatura non a rischio
L'addio di Eike Schmidt alla direzione degli Uffizi ha immediatamente sollevato nuovi dubbi sulla sua possibile candidatura a sindaco di Firenze con il centrodestra. Una possibilità ventilata ormai da tempo sul quale il tedesco, cittadino italiano dal 29 novembre 2023, non ha ancora sciolto le riserve sebbene ormai sembrerebbe davvero lui il prescelto.
La nomina a direttore del Museo di Capodimonte comunque non avrebbe cambiato assolutamente nulla nelle idee né del centrodestra né dello stesso Schmidt. I due incarichi - sindaco e direttore - sarebbero infatti compatibili e l'unica difficoltà risiederebbe nel doversi sdoppiare tra Firenze e Napoli. "Sono commosso", ha detto Schmidt appena saputo della notizia. Palazzo Vecchio o meno, il tedesco avrà in ogni caso modo di regalarsi delle soddisfazioni.