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Ancora spaccate nei negozi: la rabbia dei negozianti in un flash mob

Hanno chiesto leggi ad hoc a suon di fischietti e megafoni

Ancora spaccate nei negozi: la rabbia dei negozianti in un flash mob
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Sono le 2.40 quando i Carabinieri sono intervenuti in via Maragliano, a Firenze. Davanti si sono trovati l'ennesima spaccata contro un negozio. I malviventi hanno spaccato il vetro della porta d'ingresso e si sono introdotti all'interno del negozio "Grandog - pensione e toelettatura per cani", svuotando la cassa.

Stessa sorte nel chiosco "Il frittino della Cate" in viale Guidano. Qui sono le 4.30 quando i Carabinieri hanno risposto alla richiesta d'aiuto del proprietario. Pochi gli spiccioli che i ladri hanno portato via dalla cassa. Per entrare hanno divelto la  lamiera della parte posteriore del chiosco.

Ieri la protesta dei commercianti

Hanno abbassato le saracinesche, in segno di protesta. Stanchi. Sono i commercianti del centro storico che ogni sera devono fare i conti con le spaccate. Migliaia di euro i danni a cui devono far fronte. Per adesso nessuna soluzione. Di concreto ci sono le 1200 firme raccolte e pronte per essere consegnate al Ministero dell'Interno.

A fare rumore ci hanno pensato i fischietti che si sono estesi fino a via della Scala. Tanta la rabbia. La richiesta è solo una: "Più sicurezza".

I cartelli alzati al cielo chiedono e si rivolgono direttamente a Babbo Natale, forse rimasto l'unica spiaggia: "Quest'anno ti chiedo la ronda". Sono stanchi, stufi di chiedere. Una cinquantina i residenti e i commercianti che ieri sera, lunedì 27 novembre 2023, si sono riuniti in un flash mob in Borgo Ognissanti.

"Vogliamo farci sentire. Serve un intervento a livello nazionale", hanno urlato. Un bilancio di sangue quello che raccontano i commercianti fiorentini. Ben 34 le spaccate in un anno in Borgo Ognissanti, luogo dove si è tenuta la protesta, appunto. A parlare non è solo la rabbia, ma anche e soprattutto i filmati di sicurezza dei negozi.

Si vedono i ladri entrare e uscire, indisturbati. A volte si sono fermati anche a mangiare. Altre, con se hanno le buste dell'Ikea per fare razzia.

"Il problema è di tutta Firenze, questi episodi non hanno confini", ha ribadito il presidente dell’associazione Borgognissanti Fabrizio Carabba. Mancano le leggi che vanno contro la microcriminalità".

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