Firenze, blocco diesel esteso a tutti i veicoli Euro 5: cosa cambia da ieri 1° novembre
Confermata l'area circoscritta tra piazza Beccaria e piazza della Libertà. Divieto in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30
Novità per quanto riguarda i veicoli diesel che viaggiano in città a Firenze. L'amministrazione ha fatto sapere in una nota ufficiale che il blocco già in vigore sarà esteso a tutti i veicoli Euro 5 (non più soltanto quelli immatricolati dal 2009 al 2014) ed è stata confermata l'area tra piazza Beccaria e piazza della Libertà.
Di seguito tutte le informazioni sull'area e le deroghe del divieto che prenderà il via domani 1° novembre 2023.
Comune punta su ecosostenibile
Il Comune di Firenze ribadisce la volontà di puntare su una mobilità sempre più ecosostenibile in grado di migliorare la nostra qualità dell'aria riducendo l'impatto ambientale dei gas di scarico dei mezzi più inquinanti. Secondo le analisi della Regione Toscana sono le emissioni dei diesel (Euro 3, 4 e 5) la causa principale dei superamenti dei limiti di biossido di azoto (NO2) nell’agglomerato di Firenze.
Sebbene in questi primi mesi estivi i dati rilevati dalle centraline che verificano la qualità dell'aria siano significativamente migliorati, a conferma dell'importanza delle limitazioni alla circolazione dei diesel più inquinanti già adottate dal 1° giugno scorso, questi miglioramenti non sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi del protocollo tra Comune e Regione che mirano a riportare per l’anno 2023 le concentrazioni di biossido di azoto (NO2) sotto la soglia di 40 microgrammi/m3.
A tal proposito si informa che, in attuazione proprio del protocollo sottoscritto tra Regione Toscana e Comune per il miglioramento della qualità nell’aria, dal 1° novembre 2023 tutti i veicoli diesel (autovetture e trasporto merci N1, N2, N3) Euro 5 non possono più circolare nell'area individuata (un tratto dei viali di circonvallazione e strade afferenti compresi tra piazza Beccaria e piazza della Libertà), in cui è situata una centralina di rilevazione della qualità dell’aria e nella quale ancora non sono ancora rispettati i limiti di concentrazione annuale del biossido di azoto.
Il divieto è in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30.
L'area del divieto
Il divieto riguarderà l'area all’interno del perimetro delineato dalle seguenti strade:
Piazza della Libertà (corsie di marcia con direzione viale S. Lavagnini - viale G. Matteotti e viale G. Matteotti - via P. Capponi incluse nel divieto), via P. Capponi, piazza Donatello (corsie di marcia con direzione via G. La Farina-via P. Capponi), via G. La Farina, via dei Della Robbia, via G. Bovio, via A. Scialoja, via S. Ammirato, Via Cimabue, via Fra’ G. Angelico, viale Duca degli Abruzzi (corsia diretta in via dell’Agnolo, inclusa nel divieto), viale della Giovine Italia, via dell’Agnolo (inclusa nel divieto), via Santa Verdiana (inclusa nel divieto), piazza L. Ghiberti (inclusa nel divieto), via della Mattonaia tratto piazza L. Ghiberti - via G.B. Niccolini (inclusa nel divieto), via G.B. Niccolini, piazza M. D’Azeglio, via G. Giusti, via Gino Capponi, via Venezia, via L. Cherubini (tratto via Venezia - via G. Modena), via G. Modena (tratto via L. Cherubini – via A la Marmora), via La Marmora, via Venezia, via Sant’Anna, via San Gallo, via delle Mantellate, via Zara, via Santa Reparata, via XXVII Aprile, piazza dell’Indipendenza (direttrice di collegamento tra via XXVII Aprile e via Ridolfi), via C. Ridolfi, viale F. Strozzi, viale S. Lavagnini (corsie di marcia con direzione Viale Strozzi- Piazza della Libertà incluse nel divieto).
Deroghe al divieto
- Veicoli adibiti al trasporto pubblico di linea;
- veicoli al servizio delle persone invalide munite del contrassegno previsto dal Codice della strada;
- veicoli utilizzati per trasporto di persone che si rechino presso le strutture sanitarie per sottoporsi a visite mediche, terapie ed analisi programmate in possesso di relativa certificazione medica;
- autovetture con conducente di età superiore a 70 anni fino al 31 maggio 2024;
- veicoli adibiti al servizio di igiene urbana;
- veicoli in servizio delle Forze di Polizia, delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, nonché i veicoli in servizio di emergenza e soccorso delle Pubbliche Assistenze, delle Misericordie, della Croce Rossa Italiana, muniti delle rispettive insegne;
- veicoli al servizio delle persone invalide munite del contrassegno previsto dal Codice della strada;
- veicoli di proprietà delle ASL, veicoli delle Associazioni di Volontariato e delle Cooperative Sociali convenzionati con il Comune di Firenze o con altri enti Pubblici, che effettuano servizi sociali rivolti ad anziani e disabili e muniti delle rispettive insegne e veicoli in servizio di guardia medica;
- veicoli appartenenti ad aziende che effettuano servizi di pubblica utilità per conto di amministrazioni pubbliche, interventi urgenti di manutenzione sulle pubbliche infrastrutture dei servizi essenziali quali gas, acqua, energia elettrica, telefonia;
- veicoli appartenenti ad aziende che effettuano interventi urgenti di manutenzione sugli impianti elettrici, idraulici, termici e tecnologici all’interno delle zone interessate dai divieti;
- veicoli intestati a enti pubblici territoriali che svolgono servizi di pubblica utilità rivolti al territorio del Comune di Firenze;
- motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico previsti dall’art 60 del Nuovo Codice della Strada;
- veicoli impegnati per particolari o eccezionali attività in possesso di apposita autorizzazione rilasciata dalla Polizia Municipale.
Deroghe specifiche per il divieto di circolazione per le autovetture e i veicoli destinati al trasporto merci N1, N2, N3 Euro 5 ad alimentazione diesel immatricolate fino al 2011 (compreso):
- veicoli muniti di autorizzazione per la circolazione nella ZTL Centro Storico settori A e B;
- autovetture di proprietà dei residenti nella zona interessata dal divieto;
- veicoli appartenenti ad aziende che hanno già stipulato un contratto di acquisto di nuovi mezzi a basse emissioni (Euro6 o elettrici) e risultano in attesa di consegna da parte dei concessionari, per un numero di veicoli pari a quelli acquistati e fino al 31 maggio 2024;
- veicoli appartenenti ad aziende che debbano svolgere attività, all’interno della zona interessata dal divieto, diverse da quelle su impianti elettrici, idraulici, termici e tecnologici, previa autocertificazione dell’attività da svolgere e dell’indirizzo di destinazione da comunicare preventivamente all’Amministrazione, da tenere a bordo del veicolo ed esibire in caso di fermo.
La Polizia Municipale effettuerà i controlli sull'effettivo rispetto dei divieti.