Scandalo immobiliare a Terricciola: indagati il sindaco e un imprenditore di Firenze
Avrebbero venduto appartamenti a cifre rialzate spacciandoli per abitazioni con categorie energetiche migliori alla realtà
Scandalo immobiliare a Terricciola, comune della provincia di Pisa, con il sindaco Mirko Bini e Andrea Duranti, immobiliarista di Firenze, finiti a giudizio per truffa e falso ideologico in atto pubblico.
L'accusa sostiene che i due avrebbero venduto sei appartamenti con una classificazione energetica non corrispondente alla reale condizione delle abitazioni, lucrando così illegalmente dai compratori.
La truffa
L'inchiesta ha preso avvio dopo la denuncia di uno dei compratori, il quale ha contestato la veridicità dell'attestato energetico della sua casa, si racconta su Il Tirreno. Secondo l'accusa, Duranti avrebbe venduto gli appartamenti dichiarandoli come categoria energetica A4, un valore aggiunto che avrebbe giustificato gli importi notevoli richiesti agli acquirenti.
Tuttavia, si è scoperto che le abitazioni erano in realtà di categorie energetiche inferiori. Le vendite, avvenute tra febbraio e giugno 2019, hanno coinvolto somme che variano dai 173.000 euro ai 290.000 euro.
Bini confida nella sua innocenza
Il sindaco Mirko Bini, che al momento dei fatti agiva come libero professionista ingegnere, è stato accusato di aver redatto gli attestati energetici falsi, collaborando così con Duranti nel perpetrare l'inganno. Entrambi rischiano ora pesanti conseguenze legali.
L'avvocato di Bini, in una dichiarazione rilasciata a Il Tirreno, ha difeso il suo cliente affermando che si tratta di un procedimento che deve ancora iniziare e che confida nella capacità di dimostrare l'infondatezza delle accuse mosse contro di lui.