AGGRESSIONE IN CENTRO

Ex campione italiano della staffetta 4x100 resiste alla rapina a 91 anni

Protagonista suo malgrado Giampaolo Matteuzzi, rapinato a pochi metri da casa sua in pieno giorno nel centro di Firenze

Ex campione italiano della staffetta 4x100 resiste alla rapina a 91 anni
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Giampaolo Matteuzzi, 91 anni, stava camminando in via degli Orti Orticellari nel cuore di Firenze, a pochi metri da casa sua, quando è stato aggredito e rapinato del suo orologio. Era venerdì 6 ottobre 2023, alle ore 17, in pieno pomeriggio.

Chi era il Giampaolo Matteuzzi velocista

Giampaolo Matteuzzi, nato a Firenze il 6 settembre 1932 è un ex velocista italiano.

La sua carriera nell'atletica leggera inizia fin da giovanissimo. La prima esperienza è con il gruppo di atletica leggera dell’Etruria di Prato.

Dalla squadra pratese arriva poi il passaggio al gruppo sportivo Fiat, azienda che diverrà fondamentale nella sua vita. Nel 1954 a Firenze è incoronato campione italiano di staffetta 4x100.

Matteuzzi è poi appunto diventato parte della famiglia Fiat, dove ha lavorato come procuratore per 30 anni fino alla pensione.

La rapina

Matteuzzi stava dirigendosi verso la stazione quando un uomo, la cui età è stimata attorno ai 30 anni, gli si è avvicinato iniziando a spintonarlo e colpirlo con molteplici schiaffi.

Il 91enne, con un passato da campione italiano di staffetta, ha ancora un fisico prestante per l'età e prova a difendersi colpendolo con la busta che aveva in mano. Entrambi cadono sul marciapiede ma l'aggressore si rialza per prima portandogli via dal braccio l'orologio d'oro.

Il video dell'aggressione

Di seguito ecco il video dell'aggressione a Matteuzzi avvenuta in centro a Firenze. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza di un hotel sono state pubblicate in esclusiva dal Corriere Fiorentino.

L'indifferenza dei passanti

Colpito, l'uomo si rialza ed inizia a chiamare aiuto ma nessuno muove un dito per soccorrerlo. Nel frattempo i passanti si susseguono ma non c'è alcuna persona che si degna di dare lui una mano.

Forse paura, forse indifferenza. Sicuramente è ciò che più ha ferito lo stesso Matteuzzi.

"C’era gente per strada, ma nessuno mi ha aiutato - ha raccontato al Corriere -. La squadra mobile ha risolto il caso in tre giorni ma c’è qualcosa che mi turba tutt'ora. Non riesco a rassegnarmi all’idea che Firenze sia cambiata. Ciò che colpisce è l’indifferenza della gente. Rivedo la scena dell’altro giorno come fosse un film. Nessuno è intervenuto e non riesco a spiegarmelo".

"Lieto fine"

Nonostante l'indifferenza dei passanti, alla fine Matteuzzi ha riavuto il suo orologio d'oro. Solo una piccola soddisfazione rispetto a quanto accaduto e al mancato intervento delle persone.

"Sono riconoscente al commissario Bruno Toma per aver ritrovato l’orologio — ha spiegato Matteuzzi — per me ha un valore affettivo importante. Rappresenta un pezzo delle mia vita lavorativa: è un dono della famiglia Agnelli per i 30 anni da dirigente in Fiat".

L'orologio è stato ritrovato grazie ai video delle telecamere e rintracciato ad Arezzo tre giorni dopo la rapina. Ad aiutarlo alla fine, sono stati un ristoratore ed il titolare di un hotel, quest'ultimo proprietario delle immagini di sorveglianza rivelatesi decisive alle indagini.

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