Guerra Hamas-Israele: misure di sicurezza su sinagoga e consolato
Dura la condanna del console onorario Marco Carrai, che ha parlato di guerra terroristica
Terzo giorno di attacchi tra Hamas e Israele. Già migliaia le vittime. Una guerra che ha ripercussioni anche a casa nostra. In particolare è stato il prefetto di Firenze, che ha deciso di innalzare le misure di sicurezza sui cosiddetti obiettivi sensibili. La decisione è arrivata dopo una riunione delle forze di polizia, che vede più pattuglie, oltre a una serie di controlli più serrati alla sinagoga a Firenze e al consolato.
Le parole del console onorario Carrai
Dura la condanna del console di Israele Marco Carrai, che parla di guerra terroristica, chiedendo alle istituzioni di prendere le distanze per difendere la libertà e la democrazia.
Condanna ferma da parte del sindaco Dario Nardella
La nuova crisi israelo-palestinese incombe sul summit delle grandi città del mondo in corso oggi a Istanbul. E' il sindaco di Firenze Dario Nardella, davanti ai sindaci delle città del mondo, tra cui anche la palestinese Ramallah, ad esprimere solidarietà al popolo israeliano e ha lanciato un appello:
“Non possiamo assistere attoniti a quello che sta accadendo, non possiamo limitarci a esprimere sdegno e solidarietà. Serve subito - ha detto Nardella - un impegno di tutti i sindaci delle grandi città del mondo per evitare una vera e propria guerra in Israele. Siamo vicini al popolo israeliano ed esprimiamo le più sentite condoglianze ai familiari delle vittime innocenti. Questi attacchi rappresentano una pericolosa escalation del conflitto israelo-palestinese che va fermata con il totale impegno della comunità internazionale”.
Arrivano condanne anche da parte del mondo religioso. E' l'arcivescovo Giuseppe Betori ad essere intervenuto durante l'omelia in Cattedrale, in occasione dell'apertura dell'anno pastorale.
"Accompagniamo con la preghiera le sofferenze e le vittime, sostenendo le ragioni della speranza", ha detto Betori.