Fiorentina, a Napoli serve l'impresa per restare in zona Champions

Serve l’impresa, serve, come dicono i giovani oggi, una Fiorentina Prime per battere il Napoli, campione d’Italia, nel suo stadio il Diego Armando Maradona. 

Solo a sentire il suo nome c’è da mettere la testa sotto il banco come quando la professoressa, durante l’interrogazione, faceva il tuo nome. 

Ma il calcio è un’altra cosa, va giocato sul campo, va combattuto fino all’ultimo istante che, nella fase moderna di questo sport, è ben oltre i novanta minuti. E la Fiorentina ci ha abituato alla sua incostante follia, quella cosa che ti fa pensare che tutto piò essere possibile. Una debacle clamorosa, ma anche quelle pennellate di bellezza che la banca di Italiano ha le carte in regola per regalare ai propri tifosi.

Sì, ma davanti c’è il Napoli. E veniamo a un’analisi seria: gli azzurri sono campioni d’Italia, sono una squadra con valori tecnici elevati, probabilmente superiori alla Fiorentina. E davanti scendono in campo con una coppia come Kvaratskhelia e Osimhen davanti che potrebbero essere difficili da fermare. Ma abbiamo visto che in questa stagione il Napoli ha mostrato anche il suo lato debole e qualche partita non è stata convincente. Una fiorentina brillante e determinata, con un Nico Gonzalez in formato fuoriclasse, può succedere di tutto. 

La gara è molto importante anche per la classifica. Napoli e Fiorentina sono appaiate a 14 punti, chi vince vola e resta in zona Champions League. 

Appuntamento alle 20.45 di questa sera, domenica 8 ottobre per l’ottava giornata di campionato.

Probabile formazione Fiorentina: Terracciano, Kayode, Parisi, Milenkovic, M. Quarta, Duncan, Arthur, Bonaventura, Nico Gonzalez, Nzola, Brekalo.