Noto imprenditore va fuori controllo e colpisce carabinieri con morsi, calci e pugni

I Carabinieri si stavano apprestando a rientrare dopo il loro intervento quando sono stati aggrediti fisicamente da un noto industriale di Carrara. È accaduto attorno alle 2 di notte tra martedì 3 e mercoledì 4 ottobre 2023.

La chiamata ai Carabinieri

Si tratta di Filippo Vanelo, 45 anni, imprenditore navale di Carrara. I suoi vicini di casa, disturbati dalla musica a tutto volume proveniente dalla sua villa, hanno deciso di chiamare le forze dell'ordine.

Secondo quanto raccontato da La Nazione, trovandosi i Carabinieri davanti alla porta di casa, l'uomo si sarebbe rifiutato di dare le proprie generalità indicando il proprio nominativo scritto fuori l'ingresso.

"Sono in casa mia cosa volete. Il mio nome potete leggerlo sul campanello", avrebbe risposto Vanelo.

Nonostante la resistenza a consegnare i documenti, Vanelo avrebbe infine accettato di abbassare la musica consentendo così ai militari di rientrare.

Proprio però, mentre la squadra stava ripartendo con la macchina, l'uomo è completamente uscito di sé, lanciandosi sopra il cofano dell'auto in movimento ed obbligando i carabinieri a scendere dalla vettura.

L'aggressione

Visibilmente alterato, non è chiaro se per effetto dell'alcol o meno, l'uomo si è scatenato iniziando a divincolarsi e colpire i militari. Una reazione incontenibile tanto che i presenti sono stati costretti a chiamare i rinforzi.

Calci, pugni e perfino morsi. Diversi agenti sono finiti anche all'ospedale per accertamenti e farsi curare le ferite inferte. Finalmente fermato e ammanettato, Vanelo è stato condotto in auto.

Finita qua? Affatto. L'uomo non si è per niente calmato e anzi, seduto sul sedile posteriore, ha sfondato il vetro del finestrino.

Arrestato

Rifiutato di esser portato all'ospedale, l'imprenditore è stato condotto direttamente in camera di sicurezza. Arrestato, dovrà rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale ed è stato inoltre denunciato per danneggiamento dell’auto.

Il Pm Marco Mansi ha confermato l’arresto e il fermo in cella. Ieri il gip Fabrizio Garofalo ha poi disposto i domiciliari con obbligo di firma una volta al giorno.

Il 13 ottobre si terrà il processo e nel frattempo Vanelo si sarebbe dimostrato profondamente pentito di quanto commesso, dichiarando anche di voler risarcire i danni materiali provocati all’auto della pattuglia.