In 17 comuni toscani si rifanno il look: obiettivo ripopolare i piccoli borghi
Oltre 8 milioni alle amministrazioni sotto 20mila abitanti. Giani:“Con rigenerazione urbana cresce Toscana diffusa”
Dalla ristrutturazione di edifici abbandonati fino ad interventi di riqualificazione di strade o strutture pubbliche. Sono questi alcuni degli interventi che i 17 comuni toscani potranno fare, grazie ai contributi regionali.
In 17 comuni toscani sotto i 20mila abitanti che si sono aggiudicati il contributo della Regione Toscana, pari a 8,9 milioni di euro, per interventi di rigenerazione urbana. E’ stata appena approvata la graduatoria relativa al bando pubblicato la scorsa primavera, che assegna le risorse proprio ai borghi più piccoli con l’intento di valorizzarli e ripopolarli.
Degli oltre 8 milioni di euro, 5 milioni sono stati assegnati a 10 comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e gli altri 3 milioni e 900mila euro a 7 comuni con popolazione compresa tra i 5.001 e 20.000 abitanti.
L'elenco dei Comuni
Si tratta di: Fasciandora (Lucca), Bagnone (Massa), Mulazzo (Massa), San Romano in Garfagnana, Filattiera, Fabbriche di Vergemoli, Buonconvento, Arcidosso, Suvereto, Lucignano, Civitella in Val di Chiana, Castagneto Carducci, Castelnuovo di Garfagnana, Massa Marittima, Castelfranco di Sotto, Loro Ciuffema, Coreglia Antelminelli.
“Ancora una volta – ha detto il presidente Eugenio Giani - la rigenerazione urbana è un valido strumento urbanistico per la valorizzazione della Toscana diffusa, uno degli obiettivi del mio mandato di governo. Non solo è occasione per recuperare i nostri luoghi più nascosti e non per questo meno straordinari, ma è anche uno stimolo per i comuni più piccoli che, attraverso i bandi, coinvolgiamo e rendiamo partecipi di un percorso di bellezza, qualità, sostenibilità ambientale finalizzato a combattere lo spopolamento e a riqualificare le aree interne e montane.
Gli interventi finanziabili - spiega ancora Giani - hanno riguardato opere pubbliche volte al recupero, riqualificazione e ri-funzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, alla riqualificazione di aree dismesse o sottoutilizzate, alla riqualificazione delle connessioni con il contesto urbano, alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale, al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto socio-economico delle realtà locali, nonché della sostenibilità ambientale”.
“Il tema della rigenerazione urbana – ha sottolineato l’assessore alle infrastrutture e governo del territorio, Stefano Baccelli - è fra quelli a noi più cari. Ci siamo impegnati per incrementare il budget che mettiamo a disposizione dei piccoli comuni toscani proprio per dare un forte segnale di impegno e attenzione. Oltre a rendere ancora più belli i nostri borghi, con questa misura puntiamo a un riequilibrio tra i territori; dove e quando possibile, privilegiando le aree interne affinché la nostra Regione non proceda a due velocità ma valorizzi in ugual misura ogni angolo del suo meraviglioso territorio”.
I 17 Comuni assegnatari sono tenuti a provvedere all’accettazione del contributo entro il 5 ottobre 2023, dopodiché la Regione provvederà all’impegno delle risorse entro il 30 ottobre 2023.
Le proposte progettuali non finanziate convergeranno invece nel Parco progetti regionale in tema di rigenerazione urbana e dell’abitare - costituito con delibera di Giunta regionale n. 282/2022 - e potranno quindi essere finanziate, a scorrimento della graduatoria, con ulteriori stanziamenti regionali nel primo trimestre del 2024.
Gli interventi nel dettaglio
Fra i Comuni assegnatari dei contributi, 5 sono in Provincia di Lucca, 3 in Provincia di Massa-Carrara, 3 in Provincia di Arezzo, 2 in Provincia di Grosseto, 2 in Provincia di Livorno, 1 in Provincia Pisa e 1 in Provincia di Siena.