Parla male apposta in italiano coi vigili per fingersi australiano, ma s'innervosisce e... torna la favella

Uno sketch degno dei migliori B movie anni Ottanta. Lui è italiano doc, ma lo fermano i vigili e fa finta di parlare in maniera stentata la nostra lingua simulando di essere australiano... ma l'emozione lo tradisce.

Parla male l'italiano coi vigili per fingersi australiano

Gli agenti della polizia locale di Firenze devono essersi fatti non poche risate, finito il tutto. Ma sul momento devono aver strabuzzato gli occhi.

Un paio di pomeriggi fa, martedì 5 settembre 2023, una pattuglia ha fermato un'auto in viale Pieraccini, a due passi dall'ospedale di Careggi.

"Patente e libretto".

E il 35enne alla guida ha tirato fuori dal portafogli una patente australiana, apparentemente valida, appunto mostrandosi come un cittadino della terra dei canguri, con tanto di accento anglofono nell'esprimersi stentatamente l'italiano.

S'innervosisce e... torna la favella

Ma i poliziotti hanno visto subito che qualcosa non andava: una patente estera può essere utilizzata, ma non in mancanza di prescritta traduzione e di permesso internazionale di guida...

"Ma no posibol, mia patente peffetamente regular!", deve aver protestato l'automobilista.

Ma i vigili non hanno mollato il colpo: una domanda insistente dopo l'altra, il 35enne ha cominciato a sudare e alla fine è andato nel pallone.

Sotto pressione, l'accento australiano è sparito ed è tornata magicamente la favella, italiana naturalmente.

Frittata fatta, alla fine s'è s coperto che il fenomeno era fiorentino doc, altro che canguri, così come pure la madre intestataria dell'auto, anche senza assicurazione.

Finita qui? Manco per sogno: in 35 anni non aveva manco mai fatto la patente.

Alla fine, auto sequestrata e sanzione salata (e bye bye anche alla patente contraffatta).

Altra scena singolare vicino alla stazione

In piazza Stazione, proprio di fronte al McDonald's, è andata in scena poco prima dell'alba un'altra scena singolare. I carabinieri si sono imbattuti in quattro individui di origine straniera in atteggiamento "sospetto".

Inizialmente, i sospettati sono stati abbastanza collaborativi, consegnando i loro documenti, poi però uno dei quattro ha deciso di fuggire, dando inizio a una sorta di corsa spericolata per le strade di Firenze.

Uno dei militari dopo una corsa di circa 400 metri ha catturato e bloccato il fuggiasco sulle scale che portano alla stazione ferroviaria. Nel tentativo di divincolarsi, il fermato ha fatto cadere un contenitore verde contenente cristalli bianchi e la perquisizione che ne è seguita ha rivelato 6 grammi di Marjuana, 5 confezioni di hashish (peso complessivo di 21 grammi), 5 dosi di cocaina, 650 euro in contanti e persino 10 dollari. La sostanza caduta in terra invece si è rivelata essere Crack, in una quantità di ben 52 dosi.

Il 33enne senegalese, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato e dovrà affrontare il processo con il rito direttissimo, fissato per questa mattina.