Europei 2032: Nardella spera (ancora) nella riqualificazione dello stadio Franchi
"Firenze farà la sua parte per realizzare uno stadio di prima qualità e all'altezza della competizione e delle aspettative"
Come si dice: ogni occasione è buona. E anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, la deve pensare un po' così. L'obiettivo, dopo i vari rinvii e qualche figuraccia, è sempre la riqualificazione dello stadio Artemio Franchi. Adesso, l'opportunità - o forse la speranza - è la candidatura dell'Italia, insieme alla Turchia, per organizzare gli Europei del 2032. La decisione il prossimo 10 ottobre.
Ma cosa c'entra con l'Artemio Franchi? Lo ha spiegato lo stesso sindaco della città gigliata.
"Questa notizia rappresenta una spinta inaspettata ed eccezionale al nostro progetto di riqualificazione dello stadio Franchi, e apre la strada in modo inequivocabile ad una soluzione finale con il Governo per sostituire il finanziamento dei 55 milioni di euro che sono stati tolti alla nostra città tre mesi fa".
Queste le parole del primo cittadino, dopo la riunione da remoto, insieme all'assessore allo sport Cosimo Guccione, con il presidente della Figc Gabriele Gravina e le altre città coinvolte nella candidatura italiana per Euro 2032.
"La comunicazione del presidente Gravina nella riunione odierna (venerdì 28 luglio, ndr) - ha affermato Nardella - è una straordinaria notizia per Firenze e per l'Italia tutta.
Ci congratuliamo con la Figc per aver concluso l'accordo con la federazione turca per ospitare gli Europei di calcio e lo sosteniamo pienamente nell'obiettivo di confermare tutte e 10 le città candidate per ospitare la manifestazione.
Abbiamo assicurato a Gravina che Firenze farà la sua parte per realizzare uno stadio di prima qualità e all'altezza della competizione e delle aspettative".