Al Serristori un centro medico avanzato, ma Cgil attacca: "Turni estenuanti e un enorme impiego di soldi pubblici"
I nuovi servizi saranno inaugurati il prossimo 3 luglio, ma non mancano le polemiche
All’ospedale Serristori di Figline Incisa, nel Valdarno fiorentino, apre il Centro Medico Avanzato dove ci si potrà recare per patologie a bassa complessità o codici minori. Il presidio con medici ed infermieri, sarà aperto dodici ore al giorno per sette giorni a settimana. Il taglio del nastro è previsto per il prossimo 3 luglio 2023. Ma non senza polemiche.
A mettere qualche dubbio ci ha pensato Cgil Toscana, che pone l'accento sul poco personale.
"Un periodo di apertura sperimentale, rispetto al quale ancora nessuno ha saputo dirci quanto durerà, con personale sanitario, medici e infermieri, attivato con turni di lavoro “aggiuntivi”, oltre il normale orario di lavoro, pagati il doppio (33 euro/h nei giorni ordinari; 35 euro/h nei giorni festivi per gli infermieri) del normale valore dell’ora di lavoro contrattuale, che sicuramente dovrà essere ulteriormente raddoppiata per il personale medico, anche se l’Azienda nonostante le nostre richieste continua a rifiutarsi di comunicarci le cifre reali", hanno fatto notare.
La paura è che i turni diventino estenuanti
"Un enorme impiego di soldi pubblici, si calcolano approssimativamente 90.000 euro di spesa per il personale per soli due mesi, e di risorse umane, visto che il personale reclutato per tenere aperto questo servizio sarà quello operante nei due Presidi ospedalieri Serristori e Ponte a Niccheri, dove nei servizi di degenza si vivono da mesi condizioni di lavoro estreme a causa della grave ristrettezza delle dotazioni organiche, con l’incubo che la più banale delle assenze costringa i lavoratori presenti a turni continuativi di 12 ore o rientri forzati dal giorno di libero", hanno detto ancora dal sindacato.
La Regione ha bloccato le assunzioni del personale sanitario
"Stona l’atteggiamento della Regione che da oltre due anni ha praticamente bloccato ogni tipo di assunzione di personale sanitario, a causa dei noti problemi di bilancio, facendo chiudere in negativo, per la prima volta dopo anni, il saldo occupazionale degli infermieri con 19 unità in meno rispetto all’anno 2022.
Ma al tempo stesso decide di attivare un nuovo servizio nel pieno del periodo di ferie del personale basandosi solo ed esclusivamente su turni aggiuntivi super retribuiti, che rischiano di togliere ulteriormente le risorse necessarie per tenere aperti i servizi sanitari essenziali in caso di assenze improvvise.
Soldi che potevano essere spesi, ad esempio, per ripristinare un impianto di condizionamento delle Sale Operatorie di Ponte a Niccheri che da settimane, a causa del mancato funzionamento, ha fatto ridurre considerevolmente le attività operatorie, con un ulteriore allungamento delle liste di attesa, impianti di cui i NAS già dal 2017 chiedevano l’urgente adeguamento".
Ma cosa succederà al Serristori dal 3 luglio?
Il Centro Medico Avanzato è un nuovo modello di assistenza. Non un pronto soccorso per cui non ci sono i numeri ma comunque un presidio con medici ed infermieri, aperto dodici ore al giorno per sette giorni a settimana e dove ci si può recare per patologie a bassa complessità o codici minori di bassa priorità. Nel caso invece che arrivassero al Serristori pazienti che necessitano di prestazioni di pronto soccorso, un’ambulanza li trasporterà a quello più vicino e comunque più pertinente in funzione della patologia acuta presentata dal paziente.
Il modello, però, è in fase di elaborazione.
Inoltre, nell’ultimo anno mezzo molte attività al Serristori sono state riorganizzate in percorsi specifici per le aree presenti in ospedale e che si inseriscono nell’ambito di attività già a regime: oltre all’oncologia e all’oncoematologia il trasfusionale, la dialisi, la fisioterapia, la cardiologia, la radiodiagnostica e tutta l’attività poliambulatoriale e di Day Service.