Torna il "Pronto badante"
Sarà gestito dalla Sds Area Pratese
Torna il Pronto Badante, il servizio che aiuta le persone anziane e le loro famiglie a gestire situazioni di improvvisa fragilità. A gestirla per la Regione, la Sds Area Pratese
Torna il "Pronto badante"
Torna il Pronto Badante, il servizio sociale che aiuta tempestivamente chi per la prima volta si trovi ad affrontare un momento difficile per le condizioni di improvvisa fragilità o disagio dei familiari anziani. La Società della Salute Area Pratese (Sds), su linee guida della Regione Toscana, ha preso in carico il progetto e, a seguito di un avviso pubblico, ha appena siglato una convenzione che garantirà la gestione professionale di tutti quegli interventi temporanei, ma utili ad attivare una rete di protezione della persona anziana e dei suoi familiari, la quale potrà comunque continuare anche dopo la fine del progetto.
Pronto Badante, infatti, è un servizio a tempo – 30 ore – pagato interamente dai fondi regionali, che assicura un supporto concreto e strutturato entro due giorni dalla segnalazione del problema al numero verde 800593388. Ne hanno diritto gli over 65 residenti nei sette comuni della provincia che non hanno attivi progetti di assistenza sociale.
Le associazioni che dal 1 luglio 2023 gestiranno assieme alla Sds di Prato questo importante sostegno sono l’impresa sociale Pane&Rose, la cooperativa Alice, il Patronato Acli, l’associazione di promozione sociale Gemma e l’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer di Prato. A loro toccherà la presa in carico delle richieste che arriveranno dagli operatori di Esculapio, l’associazione che gestisce il numero verde regionale. Entro un massimo di 48 ore dalla chiamata, dunque, un operatore autorizzato farà visita alla persona anziana valutandone le esigenze e dando informazioni sui percorsi socio-assistenziali. L’intento è assicurare un supporto di qualità, aiutando a trovare un’assistente familiare preparata e attivando il buono lavoro di 300 euro una tantum che andrà a coprire le 30 ore di lavoro occasionale regolare.
“Mirare a contrastare la solitudine e i disagi delle persone anziane fragili e tendere la mano alle famiglie che se ne prendono cura è fondamentale - ha commentato il presidente di Sds Area Pratese, Simone Faggi -. Siamo felici di poter gestire questa progettualità che ci aiuta a incrementare la socializzazione e l’integrazione attraverso un sostegno sociale concreto, base del welfare di comunità”.
Gli operatori, oltre ad attivare la badante e a monitorare la riuscita dell’intervento, faciliteranno il primo accesso al Punto Insieme, la porta dei servizi territoriali pubblici pratesi, e sempre allo scopo di potenziare le forme di sostegno e l’autonomia, sapranno accompagnare per mano i familiari nel caso si trovino a dover affrontare malattie cognitive degenerative del proprio caro.