Salvatore Settis a Pescia per la mostra di Raffaello

Salvatore Settis è il protagonista del prossimo appuntamento del ciclo di conferenze legate alla mostra Raffaello, La Madonna del Baldacchino. Ritorno in cattedrale: venerdì 30 giugno alle 19.00, nella cattedrale di Pescia, l’illustre studioso interverrà sul tema "Raffaello. L’inizio della tutela dei beni culturali".

Salvatore Settis a Pescia per la mostra di Raffaello

Si tratta del terzo appuntamento della rassegna di incontri organizzata dalla Diocesi di Pescia che ha portato in cattedrale importanti nomi della storia dell’arte. Da Timothy Verdon, docente della Stanford University e direttore del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, a Anna Bisceglia, curatrice della mostra e della pittura del Cinquecento alle Gallerie degli Uffizi. Venerdì 30 sarà dunque la volta di Salvatore Settis. Laureato in Archeologia classica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, che poi ha diretto dal 1999 al 2010, è stato professore ordinario di Archeologia greca e romana, direttore dell'Istituto di Archeologia, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pisa e Direttore del Getty Center for the History Art and the Humanities di Los Angeles. Membro di prestigiose istituzioni internazionali, dal 2011 è presidente del Conseil scientifique du Musée du Louvre.

Gli incontri sono gratuiti e aperti al pubblico e rientrano nel programma delle tante iniziative culturali legate alla mostra di Pescia: conferenze, concerti, visite guidate, aperture straordinarie. Tra queste l’eccezionale possibilità di visitare la Biblioteca Capitolare di Pescia in alcune date tra giugno e luglio: il prossimo appuntamento è per domenica 2 luglio, dalle 10.00 alle 20.00.

La mostra Raffaello, La Madonna del Baldacchino. Ritorno in cattedrale, che sta richiamando nella cittadina della Valdinievole molti visitatori, è nata dalla collaborazione tra le Gallerie degli Uffizi, la Diocesi di Pescia, la Fondazione Caript e la città di Pescia. All’interno della cattedrale, tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00, è possibile ammirare lo straordinario capolavoro del maestro urbinate in dialogo con la copia seicentesca di Pier Dandini.