Gli spettacoli

Due giorni di spettacoli con la XII edizione del “Festival delle Colline Geotermiche”

Tutti gli eventi sono gratuiti, tranne “Rebecca. Uno spettacolo al buio”

Due giorni di spettacoli con la XII edizione del “Festival delle Colline Geotermiche”
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Il Festival delle Colline Geotermiche propone due giorni di teatro, laboratori e incontri dedicati a Renato Fucini, nato a Monterotondo nel 1843 e considerato uno degli scrittori toscani per eccellenza. Il tema della prima edizione di “Officine Fucini” è il rapporto tra storia e voce, tra parola scritta e parola raccontata. Tra gli ospiti ci saranno Mariapia Veladiano, autrice del romanzo “La Vita Accanto” da cui Marco Pasquinucci – direttore artistico del Festival, attore e regista - ha tratto “Rebecca. Uno spettacolo al buio”, che aprirà gli eventi (ore 21.30, Teatro del Ciliegio), e Christian Raimo, scrittore vincitore dell’ultima edizione del Premio nazionale Renato Fucini con l’antologia di racconti “La vita che verrà”, che ha ispirato lo spettacolo omonimo presentato in prima nazionale sabato 1° luglio (ore 21.30, piazza Ateo Casalini), sempre diretto e interpretato da Marco Pasquinucci, con la partecipazione delle cittadine e dei cittadini di Monterotondo Marittimo. Elisa Biagini - poetessa, traduttrice e insegnante - con il laboratorio di scrittura poetica Cercando tra le storie (ore 10/ore 17, Teatro del Ciliegio) e il reading poetico La luce scivolata via dagli occhi (ore 19.00, Parco della Rocca degli Alberti).

Il Festival si è aperto la scorsa settimana con quattro giorni di spettacoli, workshop e incontri declinati attorno al tema della sostenibilità ambientale e sociale. Al centro, un’Agorà intitolata La cultura e il teatro, un “rifiuto” da rigenerare: “Siamo partiti dagli stimoli di riflessioni offerti dal Manifesto del terzo paesaggio di Gilles Clement e da Noi rifugiati di Hannah Arendt. - Spiega la curatrice Laura Bevione - Amministratori, cittadini e operatori si sono confrontati sul ruolo della cultura in una società che la pandemia e lo spettro della guerra ha profondamente modificato. La cultura, spesso relegata fra le attività residuali e superflue, può riflettere e innescare il cambiamento?"

“La partecipazione è stata straordinaria – commenta Annastella Giannelli, direttrice organizzativa e project manager di Officine Papage – Un successo dovuto al lavoro d’equipe che caratterizza la nostra struttura e alla capacità di tessere una fitta rete di collaborazioni con molte realtà culturali a noi vicine, sia in campo nazionale che locale. In questo senso va inteso anche il nuovo progetto Officine Fucini, strettamente legato a un’eccellenza del territorio.”

“La figura di Renato Fucini ci ha lasciato una eredità importante, che a Monterotondo Marittimo sentiamo l’esigenza di tramandare e far conoscere alle nuove generazioni, perché fa parte della nostra identità culturale e della nostra storia. – afferma il sindaco Giacomo Termine. – Questo è il senso del Premio Fucini e di questa nuova importante iniziativa. La Toscana narrata da Fucini ricorda molto la nostra terra così come i personaggi che popolano novelle e sonetti. E le storie di Neri Tanfucio - anagramma con cui era conosciuto Renato Fucini. – erano tramandate a memoria dai nostri avi.”

“Officine Fucini” è ideato da Officine Papage in collaborazione con il Dipartimento di Filologia e Critica dell’Università̀ di Siena, che ogni anno organizza con il Comune di Monterotondo Marittimo il concorso letterario nazionale “Premio Fucini” (X edizione nel 2022) e che condivide con Officine Papage la finalità̀ di valorizzare e conservare una parte importante del patrimonio letterario delle Colline Metallifere. Renato Fucini, infatti, nato a Monterotondo nel 1843, è considerato uno degli scrittori toscani per eccellenza. Il tema della prima edizione di “Officine Fucini” è il rapporto tra storia e voce. La voce silenziosa e intima che guida un autore verso la scrittura di un racconto e la voce sonora e pubblica che trasforma la parola scritta in racconto orale. La voce delle serate a veglia di un tempo… quando le storie venivano raccontate e interpretate accanto al fuoco. Il progetto è cura di Simone Giusti e Natascia Tonelli (professori del Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università di Siena), Elisa Biagini e Marco Pasquinucci, in collaborazione con il Comune di Monterotondo M.mo e Università di Siena.

La XII edizione del Festival delle Colline Geotermiche è realizzata con il sostegno di Ministero della Cultura MIC, Regione Toscana, Comune di Pomarance (PI), Comune di Castelnuovo V.C. (PI), Comune di Monteverdi Marittimo (PI), Comune di Monterotondo Marittimo (GR), Enel Green Power. Mecenati del Festival: Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, SCL Ambiente SRL.

Per info e prenotazioni chiamare o inviare WHATSAPP o SMS al +39 334 269 8007 / +39 320 562 6356. Le prenotazioni verranno raccolte a partire da due giorni prima di ogni singolo evento (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00)

Tutti gli eventi di Officine Fucini sono gratuiti, tranne “Rebecca. Uno spettacolo al buio” (€10/€8)

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