Ora interminabili sotto il sole

In 4mila per un solo posto da infermiere, ma l'Ordine di Firenze - Pistoia ci vuole vedere chiaro

L’Ordine interprovinciale ha inviato una richiesta indirizzata all’Estar

In 4mila per un solo posto da infermiere, ma l'Ordine di Firenze - Pistoia ci vuole vedere chiaro
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In fila, sotto il sole. Erano più di 4mila gli infermieri che hanno partecipato alla prima selezione per un solo posto da infermiere in tutta la Toscana ad Arezzo. Per la precisione sono stati 3.879 candidati, che hanno affrontato la prova scritta, prima, e quella orale, dopo, in due turni: 1.919 la mattina, 1.960 il pomeriggio.

Tanti i giovani. Ma c'è chi in questa selezione ci vuole vedere chiaro.

L’Ordine interprovinciale ha inviato una richiesta indirizzata all’Estar

L’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia ha provveduto a inviare tempestivamente una richiesta a Estar, tramite Pec, per richiedere di vedere prove di concorso e poter così effettuare le verifiche del caso. 

Ore di attesa sotto il sole e domande che, in base al racconto di molti infermieri, non sarebbero pertinenti alle competenze infermieristiche - hanno denunciato dall'Opi - c

La richiesta comprende sia i questionari relativi alla prova scritta che pratica. Nello specifico si tratta del “Bando di concorso pubblico unificato per titoli ed esami per la copertura di un posto a tempo indeterminato nel profilo di infermiere (Area dei professionisti della Salute e dei Funzionari) e contestuale selezione per soli titoli per assunzioni a tempo determinato”. Il concorso è stato bandito per tutte le Asl della Toscana, e sono stati in 3.879 a presentarsi al Centro Fiere e Congressi di Arezzo per la prova scritta e pratica.

«In molti casi – si legge nella richiesta firmata dal presidente di Opi Firenze-Pistoia, David Nucci - viene messa in luce la mancata pertinenza degli argomenti trattati nelle prove rispetto alle competenze infermieristiche da individuare e selezionare; in altri casi gli iscritti hanno fatto emergere item in cui la chiave e i distrattori non permettevano una chiara e univoca individuazione della risposta corretta, bensì equivoche letture e interpretazioni».

Oltre alla lettera, l’Ordine di Firenze e Pistoia tiene inoltre a evidenziare le numerose segnalazioni dei partecipanti in merito all’organizzazione della prova.

«Diversi infermieri – spiegano da Opi Fi-Pt – hanno sottolineato di essere rimasti per ore in attesa sotto il sole, senza assistenza, tanto che alcuni avrebbero accusato dei malori, rendendo necessario l’intervento del 118».

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