continuano le indagini

Al via lo sgombero all'ex hotel Astor: da qui si sono perse le tracce di Cataleya

All'interno ci sono 17 nuclei familiari e 19 minorenni

Al via lo sgombero all'ex hotel Astor: da qui si sono perse le tracce di Cataleya
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E' iniziato nelle prime ore di questa mattina lo sgombero all'ex hotel Astor. Così a una settimana esatta dalla scomparsa di Cataleya, la bambina che abita nello stabile insieme alla famiglia, quello che sembrava già nell'aria da qualche giorno, proprio in queste ore, sta diventando realtà. La zona è circondata da carabinieri e guardia di finanza che stanno seguendo. 

La procura ha chiesto il decreto di sequestro preventivo perché , c'è il concreto pericolo che l'occupazione "agevoli o protragga le conseguenze del reato".

"Si è ipotizzato il delitto di invasione di edifici. Sussiste il pericolo che il protrarsi della condotta criminosa, impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio occupato, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati e comporti il rischio di ripetizione di reati contro la persona connessi alle condizioni di accesso alla gestione dell’immobile". Scrive così il procuratore distrettuale, Luca Tescaroli.

 

Attualmente l'edificio di via Maragliano è occupato abusivamente a partire dal 19 settembre 2022, da cinquantaquattro persone, suddivise in diciassette nuclei familiari, di cui diciannove minori. 

Come detto, il decreto di sequestro, emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari di Firenze, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, è stato eseguito in modo preventivo.

 

"I sopralluoghi compiuti dalla polizia giudiziaria, in occasione del tentato omicidio del 28 maggio 2023 e, successivamente, dell’ipotizzato sequestro di persona a scopo di estorsione di Mia Kataleya Chiclio Alvarez del 10 giugno 2023, hanno confermato la presenza nell’immobile di numerosi nuclei familiari", dicono ancora dalle forze dell'ordine.

Su delega di questa DDA, l’esecuzione è stata curata dalla Questura e dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze, con l’ausilio degli assistenti sociali, dei Vigili del Fuoco e del personale del 118. La Prefettura e il Comune di Firenze si sono attivati per assicurare che gli occupanti vengano alloggiati presso altre strutture abitative.

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