Bimba scomparsa: vista su un bus a Bologna. I genitori tentano il suicidio, mentre indaga l'antimafia

E' un'indagine tutta in salita quella  a cui stanno lavorando gli inquirenti che in queste ore stanno cercando di risalire a chi ha preso Cataleya, cinque anni sparita nel nulla dall'ex albergo Astor a Firenze, da sabato scorso.

La bambina vista su un autobus a Bologna

Sarebbe attendibile la segnalazione di una donna che sembra aver visto la bambina sabato, 10 giugno 2023, in un bus a Bologna. Secondo quanto si apprende, la prefettura si è attivata sulla base di una segnalazione ritenuta attendibile, appunto. Ma dopo le verifiche, però, non c'è stato alcun riscontro che potesse salvarsi della piccola Cataleya.

Adesso non ci sono più dubbi. Si parla di sequestro di persona. Ma chi l'ha presa e perché sono i punti fermi di questa indagine  nebulosa e dal sapore sempre più inquietante.

Le indagini sono state affidate anche a un magistrato della Dda, la pm Christine Von Borries, insieme a Giuseppe Ledda. L’ipotesi di reato è sequestro di persona a scopo di estorsione.

Entrambi i genitori hanno tentato il suicidio

Prima il padre 26enne in carcere ha cercato di ingerire una grossa quantità di detersivo. Poi la mamma Katherine Alvarez, la sera di ieri lunedì 12 giugno 2023, lo ha emulato. Disperazione.

Come disperato è stato l'appello della madre: «Riportatemela, non vi denuncio». Sembra che il suo appello fosse rivolto a qualcuno. E qualche dubbio in effetti la mamma ce l'ha. Soprattutto verso alcuni inquilini dell'ex hotel Astor.

La madre sentita per oltre due ore dai pm

Alvarez è stata sentita sempre ieri, lunedì 12 giugno 2023, dai due pm Von Borris e Ledda. Due ore di interrogatorio fiume dove sembra che la donna abbia fatto nomi e cognomi. Ma soprattutto gli inquirenti stanno cercando di capire le difficili dinamiche all'interno dell'ex albergo. Qui molte situazioni hanno poco di legale. Un mondo a sé fatto di poveri, delinquenza e voglia di riscatto.

Le telecamere non inquadrano l'uscita di Cataleya

Per vedere ogni fotogramma delle telecamere di videosorveglianza c'è una squadra ad hoc, come ha spiegato il generale Gabriele Vitagliano. Ma in nessuna di loro si vede la bambina uscire dall'ex albergo.  Né su via Boccherini né su via Maragliano. Cataleya sembra che non esca mai dall'albergo. Eppure all'interno non c'è.

Si vedono piuttosto degli uomini uscire, anche in orari compatibilmente con la sparizione della piccola che si registra tra le 15.30 alle 15.40.

La lite del 27 maggio 2023

Al centro della matassa c'è la lite con i connazionali dello scorso 27 maggio 2023, quando Katherine si è barricata in camera con i due figli per difendere la stanza occupata. Adesso dall'Astor sono spariti anche alcuni inquilini che non si vedono più da sabato. Da quando, appunto, non si trova più Cataleya.

Intanto chiuse le ricerche da parte della Prefettura

E' sempre di ieri la decisione della cabina di regia della Prefettura di terminare le ricerche.

"Nell'occasione sono state analizzate le risultanze delle attività disposte nella giornata di ieri e svolte dai vigili del fuoco e dalle squadre dei volontari della protezione civile comunale e della città metropolitana - si legge in una nota della Prefettura - . Al riguardo i vigili del fuoco hanno svolto attività di perlustrazione in prossimità del Torrente Mugnone, del fiume Arno e del Parco delle Cascine con sommozzatori, squadre SAPR (sistema aeromobile a pilotaggio remoto) e squadre di terra, anche con l’ausilio di unità cinofile.

Importante anche il contributo dei 225 volontari della protezione civile che hanno orientato la loro attività in prossimità del luogo della scomparsa fino a via Pistoiese".

Attività di ricerca, però, che hanno dato esito negativo. Da qui la decisione di chiudere il Piano provinciale per le persone scomparse.

La descrizione della bambina

Al momento della sparizione, Cataleya indossava maglietta a maniche corte di colore bianco, pantalone di colore viola e scarpe nere. Altezza 115 cm, occhi e capelli castani.