La città di Pescia è stata tappezzata da simboli anarchici
Pare più un gesto contro le celebrazioni della Repubblica che contro il nuovo sindaco
Si è da poco insediato il nuovo sindaco di Pescia Riccardo Franchi e subito ha un problema da risolvere. Dovrà vedersela con gli anarchici.
Paolo Petri di Pescia Cambia ha posto all’attenzione del sindaco che la città è stata tappezzata da simboli anarchici.
La segnalazione
“La città di Pescia - ha scritto Petri - si è svegliata nella mattinata con il suo centro storico tappezzato da simboli anarchici. Un gesto provocatorio che è probabilmente legato più alla Festa della Repubblica che alle recenti elezioni.
Un evento inaudito e che potrebbe essere l’inizio di una fase diversa della vita cittadina, come se questi malintenzionati avessero già capito che le maglie del controllo serrate dall’amministrazione Giurlani siano state già allentate dal nuovo corso che non nasce, anche sotto questo profilo, sotto i migliori auspici.
Del resto, dai primi nomi che sentiamo circolare si attendono tempi duri per i cittadini pesciatini, abituati e forse assuefatti a una partecipazione e presenza continua del sindaco e della maggioranza a presidio del territorio, che credo questa nuova maggioranza, che sembra intenzionata a imbarcare forze eterogenee e molto diverse fra loro, non sarà in grado di assicurare”.
L'ipotesi
Petri la butta subito in politica locale, ma certamente i simboli anarchici apparsi in diversi luoghi della città, proprio in occasione del 2 giugno preoccupano e paiono avere più un moto di dissenzo contro la festa della Repubblica che contro il neoeletto Franchi.