Firenze e Gerusalemme, un viaggio immersivo tra le due città per una visione di pace
Dal 19 al 29 aprile 2023 è possibile guardarlo in Sala D’Arme di Palazzo Vecchio
Firenze e Gerusalemme, unite in "un viaggio immersivo tra le due città per una visione di pace”. E' questo l'obiettivo della video-installazione immersiva, a cura di Gugliemo Magagna, che accompagna il visitatore in un viaggio ideale intrecciando storie, identità e sfide della città di Firenze e della città di Gerusalemme, a cui si affianca un ricco palinsesto di eventi tematici organizzati in collaborazione con Fondazione Giorgio La Pira, Andrea Bocelli Foundation Ente Filantropico e Fondazione Giovanni Paolo II.
L’installazione site specific – realizzata dal giovane film-maker veronese Guglielmo Magagna, che ha già all’attivo varie produzioni video in Italia e all’estero per realtà profit e no-profit - sarà fruibile a tutti con accesso gratuito dal 19 al 28 aprile 2023 e gli eventi in programma si terranno negli stessi giorni all’interno dello spazio della Sala D’Arme, a Palazzo Vecchio.
La proiezione in Sala D'Arma a Palazzo Vecchio
L’installazione di Guglielmo Magagna, che – essendo proiettata sulle pareti della Sala D’Arme - avvolge letteralmente lo spettatore, permetterà di cogliere i riflessi reciproci delle città di Firenze e Gerusalemme, che si concentrano sugli elementi dell’anima cittadina evocata da Giorgio La Pira. Nel video, in un gioco di sguardi, duettano le persone, le famiglie, il lavoro, le architetture, gli elementi naturali e i corpi celesti, i luoghi di cura e di assistenza, gli spazi pubblici e privati di culto.
Dal Muro del Pianto fino alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore
Le riprese – spesso girate all’alba e al tramonto in un gioco di luci di grande suggestione - mettono in relazione il Muro del Pianto da un lato e il prospetto laterale della Cattedrale fiorentina di Santa Maria del Fiore dall’altro, le cupole e l’architettura del Santo Sepolcro di Gerusalemme con il fiorentino Tempietto Rucellai (all’interno della Cappella Rucellai, attigua all’ex Chiesa di San Pancrazio, oggi sede del Museo Marino Marini), le campane di una chiesa e la preghiera che si leva da un minareto. Accanto all’architettura, compaiono le persone, il lavoro delle botteghe, le famiglie nel loro ambiente domestico e pubblico.
Sebbene i luoghi siano lontani nello spazio, il lavoro di Magagna sottolinea in maniera incisiva al visitatore l’universalità del gesto solidaristico, dalla carezza ai comportamenti sociali più complessi.
La parola d'ordine per Magagna è "apertura"
«Se dovessi descrivere con una parola l’atteggiamento con cui mi approccio al lavoro, soprattutto negli ultimi 5 anni, direi apertura. Apertura verso tutto ciò che è nuovo, verso quello che non si conosce e verso le opportunità e le sfide che mi si presentano – racconta Guglielmo Magagna, film-maker e autore della video installazione immersiva -. Firenze e Gerusalemme è decisamente una di queste.
Una sfida importante, di cui sento forte la responsabilità, che mi ha dato l’opportunità di lavorare con un team incredibile, di catturare immagini in luoghi straordinari, di conoscere contesti, di incontrare persone, di imparare cose che non sapevo e di produrre, spero, qualcosa che possa emozionare le persone che lo vedranno».
Visioni di pace, che raccontano il patrimonio artistico delle due città
«Questa iniziativa nasce dal desiderio di riscoprire e suscitare nuove visioni di pace partendo da una video installazione che racconta il patrimonio artistico, spirituale e vitale delle città di Firenze e Gerusalemme – spiega Fra Matteo Brena, Commissario di Terra Santa per la Toscana - È bello poterlo fare all’interno della sala d’Arme, spazio che storicamente ospitava armi e munizioni per la difesa della città. In questi giorni in questo spazio parleremo di una pace che è costruita attraverso le idee e la vita di uomini e donne che non hanno difeso qualcosa, ma incontrato qualcuno».