Esplosione palazzina nel lucchese, si attende super tecnico. Forse ingegnere dell'inchiesta per la strage di Viareggio

Sarebbero stati troppo gravi le lesioni del pensionato, Luciano Lazzerini di 70 anni, morto nell’esplosione della sua casa in via traversa del Marginone a Montecarlo, in provincia di Lucca. Morto sul colpo, secondo l’esame esterno eseguito dal medico legale Stefano Pierotti. A causare il decesso il trauma da schiacciamento e le ustioni dovute allo scoppio del gas.

Intanto sono ancora gravi le condizioni della moglie di Lazzerini, Francesca Donatini, 69 anni. La donna ha riportato ustioni sul 70 percento del corpo ed è tuttora ricoverata all’ospedale di Cisanello a Pisa. La prognosi resta comunque riservata.

Il salvataggio della donna sotto le macerie

Ancora grave ma non in pericolo di vita, invece, Simone Cerchiai, il 47enne estratto per primo dalle macerie a Montecalro. L'uomo ha riportato un forte trauma da schiacciamento toracico.

Si attende il super tecnico

Continuano intanto le indagini su quale sia stata la causa dell'esplosione, anche se con ogni probabilità sembra che si sia trattato di una fuga di gas. Sotto la lente di ingrandimento alcuni lavori recenti nella casa colonica.

Per questo è stato recapitato un duplice avviso di garanzia al titolare e al tecnico responsabile dell'intervento di manutenzione sull’impianto gas. Inoltre, il sostituto procuratore Salvatore Giannino sta scegliendo il super perito per una consulenza tecnica e con ogni probabilità il nome sarebbe quello di un ingegnere che si è già occupato dell’inchiesta per la strage di Viareggio.