Taglio del nastro per la nuova Casa della Salute di Ponte Buggianese
Un nucleo di Cure Primarie, équipe multiprofessionali per l’erogazione di prestazioni sanitarie, socio-sanitarie ed assistenziali anche integrate
Prossimità dei servizi e presa in carico sul territorio: due parole chiave del nuovo modello di sanità territoriale, che il presidente della Toscana richiama intervendo all’inaugurazione oggi della nuova Casa della salute di Ponte Buggianese. La riforma disegnata dalla Regione con gli ospedali e le case di comunità punta infatti ad offrire servizi e continuità nelle cure vicino a dove uno risiede, a vantaggio anzitutto di anziani e malati cronici: anche con equipe multiprofessionali e con la collaborazione di medici e pediatri di famiglie, come già accade in alcune Case della salute.
Insieme al presidente della Regione Toscana sono intervenuti all’inaugurazione anche l’assessore regionale diritto alla salute e sanità, l’assessore regionale alle politiche sociali, la vicepresidente della regione, il sindaco di Ponte Buggianese, per la direzione aziendale il direttore dello Staff ingenere Valerio Mari, il presidente della SdS Valdinievole e il direttore della stessa Stefano Lomi.
Hanno inoltre partecipato alcuni consiglieri regionali e il presidente della Terza Commissione sanità del consiglio regionale.
La nuova Casa della Salute di Ponte Buggianese è la sesta della Valdinievole. La nuova struttura apre i battenti a conclusione dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione complessiva dell’edificio (in via Libertà, 85) che ha visto un investimento complessivo da parte dell’Azienda Sanitaria di circa 450mila euro.
Al piano terra e al primo piano sono stati distribuiti i servizi sanitari, socio-sanitari, assistenziali e quelli amministrativi. E’ presente un nucleo di Cure Primarie ed équipe multiprofessionali che garantiscono la presa in carico ai bisogni di salute dei quasi novemila residenti del Comune. Un importante punto di riferimento, principalmente, per coloro che risiedono nelle frazioni di Albinatico, Anchione, Casabianca, Fattoria, Ponte di Mingo e Vione.
Anche nella nuova Casa della Salute di Ponte Buggianese si replica il modello regionale secondo il quale il punto di forza è rappresentato dalla contemporanea presenza delle équipe multiprofessionali: Medici e Pediatra di Famiglia (al momento hanno dato la loro disponibilità la dr.ssa Federica Silvestri per la medicina generale e la dr.ssa Serena Di Marco per la pediatria), Infermieri e Assistenti Sociali.
L’organizzazione è in funzione dell’attivazione di tutti quei necessari percorsi di integrazione sanitaria, socio-sanitaria e assistenziale. Rivolgendosi alla Casa della Salute possono, ad esempio, essere attivati servizi come l’assistenzia infermierista a casa dei pazienti e le Cure Palliative e i servizi necessari prima e/o dopo un ricovero ospedaliero.
Il team infermieristico, coordinato da Giuseppe Antonucci, garantisce l’assistenza sia ambulatoriale che domiciliare, per adulti e bambini, con patologie croniche e complesse come quelle oncologiche
L’attività amministrativa comprende il Cup ed un front office amministrativo dov’è possibile effettuare tutte le procedure (dalla prenotazione di visite ed esami, alle richieste di ausili e protesi). Nella sede è presente anche il Punto Prelievo.
La Casa della Salute è coordinata, dal punto di vista organizzativo, dal dottor Alessandro Pecchioli, coordinatore sanitario della Sds della Valdinievole.
“Anche per questa struttura – ha dichiarato Mari - tutto è stato pensato per una migliore fuizione dei servizi ed in particolare quelli primari ai quali si accede direttamente. La contemporanea concentrazione di più professionisti che possono relazionarsi in tempo reale, andrà a vantaggio dei percorsi assistenziali dei pazienti, in particolare degli anziani e dei più fragili”.
Per il presidente della SDS nuova Casa della Salute di Ponte Buggianese si inserisce a pieno titolo come un punto di riferimento certo per i cittadini di questo territorio, avendo come specifica mission quella di rispondere alle esigenze di riorganizzazione delle attività per la promozione della salute e del benessere sociale in un unico spazio riunendo tutti i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie e sociali di quel territorio, e inserendosi allo stesso tempo nell’articolato modello delle Case della Salute della Valdinievole.
Per il dottor Lomi:
“La presa in carico integrata sia sanitaria che sociale della popolazione, avviene, infatti, mediante l’utilizzazione coordinata delle varie figure e risorse professionali: il cittadino può quindi attendersi anche una semplificazione e meno burocrazia nei percorsi di accesso ai servizi ed alle prestazioni ed un miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva e di cura”.
L’intervento strutturale
L'immobile che in precedenza accoglieva il distretto socio sanitario, è stato completamente rivisto nelle sue disposizioni interne realizzando delle zone di attesa antistanti gli uffici e agli ambulatori medici, con sala d’attesa dedicata anche ai piccoli pazienti.
I lavori sono stati coordinati dall’ingegnere Ermes Tesi, direttore area tecnica pistoiese, che nel corso dell’Inaugurazione ha illustrato l’intervento strutturale complessivo.
Tale intervento ha visto una riqualificazione dell'intera struttura con il rifacimento di tutta l'impiantistica elettrica, rivelazione incendi e trasmissione dati. Da un punto di vista di comfort climatico la struttura è dotata di un impianto a pompa di calore che consente la climatizzazione.
Gli infissi interni ed esterni sono stati tutti sostituiti con altri, sempre in legno, ma rispondenti alle ultime esigenze energetiche.
Infine per l'abbattimento delle barriere architettoniche è stata creata una rampa di accesso e soprattutto un ascensore interno che consente di collegare il piano terra con il piano primo dove sono presenti ulteriori ambulatori e uffici.