Truffava anziane donne fingendosi avvocato, denunciato dai carabinieri
Chiedeva la cauzione per liberare un parente rimasto coinvolto in un grave incidente stradale
Si fingeva “avvocato” oppure “maresciallo” e, per telefono, comunicava ad anziane donne che un familiare era rimasto coinvolto in un incidente stradale con feriti gravi e che, di conseguenza, era stato trattenuto in caserma. C’era solo un modo per liberarlo: pagare una cauzione a un collaboratore che si sarebbe presentato a breve a casa a ritirare i soldi.
Una truffa vera e propria, messa in atto con abile maestria da un uomo di 33 anni, originario di Napoli, per effetto della quale sono state raggirate due donne della provincia di Arezzo.
L'indagine dei carabinieri
La sua azione è stata fermata dal tempestivo intervento dei carabinieri che ha visto impegnati i militari delle Stazioni Carabinieri di Subbiano e Poppi. L’attività d’indagine da loro svolta ha consentito l’individuazione di un veicolo sospetto, in fuga lungo la strada della Consuma, in direzione Pelago, dove è stata intercettata da una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pontassieve.
L’uomo alla guida era nervoso e mostrava insofferenza al controllo , così è stato sottoposto a una perquisizione personale e veicolare che ha permesso di rinvenire la somma in contanti di 3.450,00 euro, numerosi monili in oro, un orologio da donna e persino una collezione di monete in argento celebrative dei Giochi Olimpici di Montreal 1976.
Le verifiche eseguite hanno poi consentito di ricondurre tutti i beni sequestrati al provento delle due truffe perpetrate poco prima, alle cui vittime, a conclusione degli accertamenti, sono stati immediatamente restituiti.
Per l’uomo, napoletano gravato da numerosi precedenti, è scattata così denuncia per truffa aggravata e sostituzione di persona in concorso con altri complici, in corso di identificazione.