Campi Bisenzio

In migliaia in piazza per difendere l'ex GKn

Secondo gli organizzatori sono stati 15mila i partecipanti

In migliaia in piazza per difendere l'ex GKn
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Insorgiamo. E' la parola d'ordine dei lavoratori della GKn che oggi, sabato 25 marzo, hanno riempito le strade di Firenze.

Un corteo che si è mosso dalla zona del polo universitario di Novoli fino alla Fortezza da Basso. Ben 15mila i partecipanti secondo gli organizzatori, cinque mila per la Questura.  A sfilare operai, sindacati, associazioni, realtà di base, forze della sinistra e anche il Pd, presente con il segretario regionale, e deputato Emiliano Fossi. Presente all'avvio della manifestazione anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

«Ministro venga in fabbrica» e poi cori contro Francesco Borgomeo, il proprietario che aveva rilevato l'azienda.

Non usa mezzi termini nemmeno Dario Salvetti della Rsu che si è rivolto al Ministro Urso che nei giorni scorsi ha detto di non avere gli strumenti per intervenire. «Mimit sta per ministero dell’immobilismo e del Made in Italy – ha evidenziato Salvetti -. Noi facciamo collette, lo Stato italiano trattiene abbastanza tasse ma non fa nulla».

Centinaia le personalità della società civile che hanno aderito così come quelle del mondo universitario come lo storico Alessandro Barbero, della politica, e anche dello spettacolo come la cantante Irene Grandi, l'attore Elio Germano, la Bandabardò e i Modena City Ramblers.  Presenti anche gli attivisti di Ultima Generazione e i familiari delle vittime della strage di Viareggio. Poi, operai, associazioni e sindacati.

«Invito il ministro Urso a venire a visitarla, questa fabbrica. La storia dell'occupazione della ex Gkn è una novella», ha detto l'exi sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi.

Al lavoro per trovare altre proposte anche il presidente della Regione Eugenio Gani. «Ne ho parlato anche ieri col ministro Urso, c'è un impegno complessivo», ha evidenziato.

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