Al Maggio Fiorentino arrivano gli stipendi, primo atto del commissario Cutaia

E' arrivato ieri, mercoledì 15 marzo, il commissario del Maggio fiorentino Onofrio Cutaia. Molti i nodi da sciogliere, anche se nel suo primo giorno ha precisato che sul caso sta indagando la magistratura. Fermo però sul lavoro che c'è da svolgere. Come prima cosa i contratti e gli stipendi. E così è stato.

 «Dobbiamo tutelare il bene più prezioso per il nostro Teatro: il lavoro delle persone che lo compongono», ha detto al suo insediamento.

«Dirò ai lavoratori che cercherò di rendermi conto della situazione guardando i documenti - ha dichiatato -  Ho in mente un modo di procedere per essere assolutamente consono alle leggi. Ma sono convinto che si possa sbloccare quasi subito la situazione nell’ambito della totale legittimità».

Il progetto culturale

E' una linea editoriale chiara quella del commissario del Maggio Fiorentino e sarà, come lui stesso ha spiegato, «un progetto sostenibile ma che permetta anche di sognare con ambizione basandosi sulla storia importantissima di questa istituzione alla quale non si deve rinunciare, un’Istituzione che vanta un’Orchestra e un Coro straordinari. Mi baserò su questo sia per il presente sia guardando avanti verso il futuro. Tutto quello che potremo fare sarà fatto con la piena disponibilità di tutti».

Nei giorni scorsi la nomina da parte del ministro Sangiuliano

Il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, ha firmato il decreto di nomina del dottor Onofrio Giustino Angelo Cutaia a commissario Straordinario della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, a decorrere dal 15 marzo 2023 per un periodo di sei mesi rinnovabile e non oltre la ricostituzione del Consiglio di Indirizzo. Lo stesso organismo è dichiarato sciolto con il presente atto.

«In appena quattro mesi di attività, tre se escludiamo il tempo necessario alla costituzione del gabinetto ministeriale, mi sono misurato ogni giorno con le criticità del Maggio Fiorentino, una grande e prestigiosa istituzione in una capitale culturale italiana come Firenze, che merita una gestione accorta e salda - ha detto il ministro Sangiuliano  - La situazione finanziaria, che il commissario Onofrio Cutaia appurerà nelle esatte dimensioni, si è prodotta evidentemente negli ultimi anni. Ci sarà tempo per capire cosa sia successo.

Ora il Ministero mette a disposizione un dirigente di comprovata qualità per voltare pagina. La prima cosa sarà tutelare i lavoratori. Ringrazio il sindaco di Firenze Dario Nardella, con il quale abbiamo lavorato in concordia, per aver compreso che questa era la strada per una rapida soluzione».